Caterina Edwards, inglese di nascita, canadese d’adozione ma di origine istro-veneta per parte di madre, trasferisce l’esperienza italo-canadese dei suoi personaggi femminili nella scoperta del mondo della scrittura e nello studio complesso del mondo dell’arte in opposizione alla vita di ogni giorno. Il suo legame con l’Italia, in particolare con Venezia, e il sentimento di alienazione e di sradicamento che pervade l’autrice hanno un ruolo centrale in molti dei racconti canadesi composti a partire dai primi anni Settanta. Si tratta di un’autoanalisi della sua duplice identità culturale, del suo sentirsi simultaneamente italiana e canadese. Le opere vengono analizzata dal punto di vista multilinguistico e transculturale.
Attraversare frontiere immaginarie: l'identita' transculturale di Caterina Edwards
DE LUCA, Anna Pia
2008-01-01
Abstract
Caterina Edwards, inglese di nascita, canadese d’adozione ma di origine istro-veneta per parte di madre, trasferisce l’esperienza italo-canadese dei suoi personaggi femminili nella scoperta del mondo della scrittura e nello studio complesso del mondo dell’arte in opposizione alla vita di ogni giorno. Il suo legame con l’Italia, in particolare con Venezia, e il sentimento di alienazione e di sradicamento che pervade l’autrice hanno un ruolo centrale in molti dei racconti canadesi composti a partire dai primi anni Settanta. Si tratta di un’autoanalisi della sua duplice identità culturale, del suo sentirsi simultaneamente italiana e canadese. Le opere vengono analizzata dal punto di vista multilinguistico e transculturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.