L’approccio tradizionale per la valutazione d’impatto dei trasporti di biomassa legnosa si concentra quasi esclusivamente su valutazioni di carattere economico, analizzando dunque l’influenza di tale fattore sul costo finale del combustibile. L’analisi ambientale si riduce in quasi tutti i casi ad un’ ottimizzazione logistica, legata alla scelta ottimale di localizzazione dell’impianto in funzione della disponibilità geografica di materia prima. Le diverse istituzioni richiedono la valutazione – pena il mancato rilascio delle autorizzazioni necessarie – del trasporto indotto dall’impianto a biomassa secondo due principali aspetti: l’incidenza sulla qualità dell’aria e sull’impatto acustico. Nella memoria viene presentato lo studio dell’impatto derivante dal traffico indotto dalla realizzazione di un impianto di produzione di energia da biomasse vergini da 6 MWe in fase di realizzazione della zona industriale di Monfalcone (GO). Il metodo CORINAIR e quello del CNR si sono dimostrati validi strumenti per la valutazione, in fase di progettazione, dell’incidenza del traffico indotto sulla qualità dell’aria e dell’impatto acustico. Nel caso specifico l’applicazione di teli metodi ha consentito di appurare che la realizzazione dell’impianto non comporta impatti rilevanti, provocando un incremento dell’1,64% delle immissioni inquinanti in ambiente e dello 0,066% delle emissioni sonore.

L’impatto del traffico veicolare indotto dal funzionamento di un impianto a biomasse

SIMEONI, Patrizia;NARDIN, Gioacchino
2009-01-01

Abstract

L’approccio tradizionale per la valutazione d’impatto dei trasporti di biomassa legnosa si concentra quasi esclusivamente su valutazioni di carattere economico, analizzando dunque l’influenza di tale fattore sul costo finale del combustibile. L’analisi ambientale si riduce in quasi tutti i casi ad un’ ottimizzazione logistica, legata alla scelta ottimale di localizzazione dell’impianto in funzione della disponibilità geografica di materia prima. Le diverse istituzioni richiedono la valutazione – pena il mancato rilascio delle autorizzazioni necessarie – del trasporto indotto dall’impianto a biomassa secondo due principali aspetti: l’incidenza sulla qualità dell’aria e sull’impatto acustico. Nella memoria viene presentato lo studio dell’impatto derivante dal traffico indotto dalla realizzazione di un impianto di produzione di energia da biomasse vergini da 6 MWe in fase di realizzazione della zona industriale di Monfalcone (GO). Il metodo CORINAIR e quello del CNR si sono dimostrati validi strumenti per la valutazione, in fase di progettazione, dell’incidenza del traffico indotto sulla qualità dell’aria e dell’impatto acustico. Nel caso specifico l’applicazione di teli metodi ha consentito di appurare che la realizzazione dell’impianto non comporta impatti rilevanti, provocando un incremento dell’1,64% delle immissioni inquinanti in ambiente e dello 0,066% delle emissioni sonore.
2009
8888198148
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