L’abbandono dell’agricoltura nelle aree marginali e montane è favorito dal costo opportunità dell’alternativa dell’impiego in altre aree che offrono maggiore redditività. Quali sono le innovazioni che consentano di mantenere una popolazione qualificata nei territori alpini? Innanzitutto l’aumento dell’attrattività dei luoghi attraverso la diversificazione della attività svolte in un’ottica di sostenibilità. L’imprenditore agricolo delle aree marginali e montane deve riconvertirsi in un gardener o ground keeper che impianta o reimpianta, mantiene e sviluppa il verde come bene pubblico collettivo. Questo permetterà di sfruttare la creazione di un valore complementare dato dalla sinergia tra i valori agricoli, paesistico ambientali, culturali ed enogastronomici. L’operare sinergico delle componenti di questo insieme potrebbe dare luogo ad una superadditività di fattori impiegati nella produzione e aumentare la performance dell’intero sistema integrato montano. In un’ottica di lungo periodo, si dovrà prevedere quindi la realizzazione, tramite opportune alleanze, di un network paesistico-culturale formato da aree con una simile fingerprint bioculturale del territorio al fine di realizzare comuni e innovative politiche di governance.

Opportunita' economiche versus sostenibilita' nel mosaico alpino in transizione

CHANG, Ting Fa Margherita;ISEPPI, Luca
2012-01-01

Abstract

L’abbandono dell’agricoltura nelle aree marginali e montane è favorito dal costo opportunità dell’alternativa dell’impiego in altre aree che offrono maggiore redditività. Quali sono le innovazioni che consentano di mantenere una popolazione qualificata nei territori alpini? Innanzitutto l’aumento dell’attrattività dei luoghi attraverso la diversificazione della attività svolte in un’ottica di sostenibilità. L’imprenditore agricolo delle aree marginali e montane deve riconvertirsi in un gardener o ground keeper che impianta o reimpianta, mantiene e sviluppa il verde come bene pubblico collettivo. Questo permetterà di sfruttare la creazione di un valore complementare dato dalla sinergia tra i valori agricoli, paesistico ambientali, culturali ed enogastronomici. L’operare sinergico delle componenti di questo insieme potrebbe dare luogo ad una superadditività di fattori impiegati nella produzione e aumentare la performance dell’intero sistema integrato montano. In un’ottica di lungo periodo, si dovrà prevedere quindi la realizzazione, tramite opportune alleanze, di un network paesistico-culturale formato da aree con una simile fingerprint bioculturale del territorio al fine di realizzare comuni e innovative politiche di governance.
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