L’articolo presenta i risultati degli scavi e delle operazioni di rilievo topografico condotti ai margini del santuario di Marasà, uno dei più importanti e più completi dell’antica Locri Epizefiri (VII secolo a.C.-…). I lavori, iniziati dalla Soprintendenza (1998-2002) con l’assistenza di Marina Rubinich e proseguiti in convenzione con l’Università di Udine (2007-2009), hanno permesso di leggere finalmente la stratigrafia del sito, fortemente compromessa dagli sterri degli anni ’50. In particolare, viene presentato il recente ritrovamento, sul lato interno delle mura, di un’officina metallurgica coeva al tempio ionico e in cui sono testimoniati il ciclo completo della lavorazione del ferro e di leghe di rame. L’officina lavorò probabilmente per il cantiere del tempio ionico, costruito nella prima metà del V sec. a.C. e fu chiusa alla metà del IV sec. a.C., obliterata da spessi strati di bruciato contenenti ossa di animali sacrificati, probabilmente quando furono avviati i lavori di ampliamento del tratto settentrionale delle mura urbiche. L’eccezionale ritrovamento conferma, in assenza di altri dati, la dedica del santuario ad Afrodite, e, con le analisi archeometriche sulle scorie di ferro effettuate dai chimici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha posto nuovi problemi sull’approvvigionamento dei minerali (forse dalle miniere esistenti nel territorio della vicina Kaulonia). Le analisi sono pubblicate nei medesimi atti: F. Fanari, G. Moretti, Indagine preliminare su alcune scorie di produzione metallurgica provenienti da Locri Epizefiri, pp. 399-404. This paper presents the results of excavation and surveying operations conducted at the edge of the sanctuary of Marasa, one of the most important shrines of Lokri Epizephyrii (dating since the 7th century B.C.). The excavations, started up by the local Superintendency (1998-2002) with the advise of Marina Rubinich and continued in collaboration with the University of Udine (2007-2009), were finally allowed to read the stratigraphy of the site, which is strongly affected by the drastic excavations of the 50s. In particular, Rubinich presents the recent discovery, on the inside of the walls, of a metallurgical workshop coeval with Ionic temple and in which iron and copper alloys were processed. The workshop probably worked for the yard of the Ionic temple, built in the first half of the 5h century B.C., and was closed in the mid-fourth century B.C., obliterated by thick layers containing burned bones of sacrificed animals, probably when this section of the city walls was enlarged. This exceptional discovery confirms, in the absence of other data, the dedication of the Marasà sanctuary to Aphrodite, and, with the archaeometrical analysis on some slags carried out by the chemists of the University of Venice- Ca 'Foscari, has posed new problems on the supply of minerals (perhaps from the existing mines in the territory of neighboring Kaulonia). The chemical analysis are published in the same proceedings: F. Fanari, G. Moretti, Indagine preliminare su alcune scorie di produzione metallurgica provenienti da Locri Epizefiri, p. 399-404.

Locri Epizefiri: resti di un'officina metallurgica nell'area del santuario di Marasa'

RUBINICH, Marina
2010-01-01

Abstract

L’articolo presenta i risultati degli scavi e delle operazioni di rilievo topografico condotti ai margini del santuario di Marasà, uno dei più importanti e più completi dell’antica Locri Epizefiri (VII secolo a.C.-…). I lavori, iniziati dalla Soprintendenza (1998-2002) con l’assistenza di Marina Rubinich e proseguiti in convenzione con l’Università di Udine (2007-2009), hanno permesso di leggere finalmente la stratigrafia del sito, fortemente compromessa dagli sterri degli anni ’50. In particolare, viene presentato il recente ritrovamento, sul lato interno delle mura, di un’officina metallurgica coeva al tempio ionico e in cui sono testimoniati il ciclo completo della lavorazione del ferro e di leghe di rame. L’officina lavorò probabilmente per il cantiere del tempio ionico, costruito nella prima metà del V sec. a.C. e fu chiusa alla metà del IV sec. a.C., obliterata da spessi strati di bruciato contenenti ossa di animali sacrificati, probabilmente quando furono avviati i lavori di ampliamento del tratto settentrionale delle mura urbiche. L’eccezionale ritrovamento conferma, in assenza di altri dati, la dedica del santuario ad Afrodite, e, con le analisi archeometriche sulle scorie di ferro effettuate dai chimici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha posto nuovi problemi sull’approvvigionamento dei minerali (forse dalle miniere esistenti nel territorio della vicina Kaulonia). Le analisi sono pubblicate nei medesimi atti: F. Fanari, G. Moretti, Indagine preliminare su alcune scorie di produzione metallurgica provenienti da Locri Epizefiri, pp. 399-404. This paper presents the results of excavation and surveying operations conducted at the edge of the sanctuary of Marasa, one of the most important shrines of Lokri Epizephyrii (dating since the 7th century B.C.). The excavations, started up by the local Superintendency (1998-2002) with the advise of Marina Rubinich and continued in collaboration with the University of Udine (2007-2009), were finally allowed to read the stratigraphy of the site, which is strongly affected by the drastic excavations of the 50s. In particular, Rubinich presents the recent discovery, on the inside of the walls, of a metallurgical workshop coeval with Ionic temple and in which iron and copper alloys were processed. The workshop probably worked for the yard of the Ionic temple, built in the first half of the 5h century B.C., and was closed in the mid-fourth century B.C., obliterated by thick layers containing burned bones of sacrificed animals, probably when this section of the city walls was enlarged. This exceptional discovery confirms, in the absence of other data, the dedication of the Marasà sanctuary to Aphrodite, and, with the archaeometrical analysis on some slags carried out by the chemists of the University of Venice- Ca 'Foscari, has posed new problems on the supply of minerals (perhaps from the existing mines in the territory of neighboring Kaulonia). The chemical analysis are published in the same proceedings: F. Fanari, G. Moretti, Indagine preliminare su alcune scorie di produzione metallurgica provenienti da Locri Epizefiri, p. 399-404.
2010
9788884539304
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