L'indicatore comunemente utilizzato per quantificare l'impatto dell'urbanizzazione sul territorio rurale è la perdita di aree agricole, che tuttavia sovrastima il fenomeno perchè comprende anche quelle superfici trasformate in aree naturali. In questo lavoro si propongono cinque indicatori finalizzati a caratterizzare il fenomeno della diffusione insediativa e i suoi impatti sulle aree agricole e naturali che sono: 1) la variazione delle superfici urbanizzate 2) l'intensità d'uso delle aree residenziali 3) l'efficienza d'uso del territorio per abitazioni, la perdita per urbanizzazione 4) di aree agricole e 5) di aree naturali. Partendo dalla considerazione che una pianificazione sostenibile dovrebbe contenere l'urbanizzazione diffusa sul territorio rurale, e mirare a forme di sviluppo insediativo più compatte e meno esigenti di suolo, in una seconda fase del lavoro si è tentato di produrre un indice di sprawl cumulato derivante dalla sintesi dei precedenti. Tutti gli indicatori sono stati applicati a due aree identificabili con i sistemi territoriali di Udine e Pordenone e ai singoli comuni, per un'analisi che ha interessato un arco temporale dagli anni '50 al 2000.
Indicatori per l'analisi della diffusione insediativa nel territorio rurale: un'applicazione ai sistemi territoriali udinese e pordenonese
PECCOL, Elisabetta;BONFANTI, Pierluigi
2009-01-01
Abstract
L'indicatore comunemente utilizzato per quantificare l'impatto dell'urbanizzazione sul territorio rurale è la perdita di aree agricole, che tuttavia sovrastima il fenomeno perchè comprende anche quelle superfici trasformate in aree naturali. In questo lavoro si propongono cinque indicatori finalizzati a caratterizzare il fenomeno della diffusione insediativa e i suoi impatti sulle aree agricole e naturali che sono: 1) la variazione delle superfici urbanizzate 2) l'intensità d'uso delle aree residenziali 3) l'efficienza d'uso del territorio per abitazioni, la perdita per urbanizzazione 4) di aree agricole e 5) di aree naturali. Partendo dalla considerazione che una pianificazione sostenibile dovrebbe contenere l'urbanizzazione diffusa sul territorio rurale, e mirare a forme di sviluppo insediativo più compatte e meno esigenti di suolo, in una seconda fase del lavoro si è tentato di produrre un indice di sprawl cumulato derivante dalla sintesi dei precedenti. Tutti gli indicatori sono stati applicati a due aree identificabili con i sistemi territoriali di Udine e Pordenone e ai singoli comuni, per un'analisi che ha interessato un arco temporale dagli anni '50 al 2000.File | Dimensione | Formato | |
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