Il contributo rivisita le condizioni socioeconomiche del mondo rurale veneto all'inizio del XX secolo, le origini e le ragioni del sorgere, dopo la stagione del cooperativismo confessionale a fine '800, del sindacalismo bianco, che evidenziò grande capacità di mobilitazione dei ceti contadini già prima della Grande guerra, per affermarsi poi pienamente nel primo dopoguerra. Ci si sofferma, in particolare, sulle vicende delle leghe bianche nel Trevigiano guidate da quel grande leader sindacale che fu Giuseppe Corazzin, sui nuovi patti agrari e le strategie di lotta messe in atto nelle campagne per ottenerne l'approvazione, fino all'avvento del fascismo, che annullò prima di fatto e poi anche formalmente le conquiste ottenute e la stessa possibilità di un libero sindacalismo.
Il sindacalismo bianco nel Veneto ai tempi di Sebastiano Schiavon
BOF, Frediano
2010-01-01
Abstract
Il contributo rivisita le condizioni socioeconomiche del mondo rurale veneto all'inizio del XX secolo, le origini e le ragioni del sorgere, dopo la stagione del cooperativismo confessionale a fine '800, del sindacalismo bianco, che evidenziò grande capacità di mobilitazione dei ceti contadini già prima della Grande guerra, per affermarsi poi pienamente nel primo dopoguerra. Ci si sofferma, in particolare, sulle vicende delle leghe bianche nel Trevigiano guidate da quel grande leader sindacale che fu Giuseppe Corazzin, sui nuovi patti agrari e le strategie di lotta messe in atto nelle campagne per ottenerne l'approvazione, fino all'avvento del fascismo, che annullò prima di fatto e poi anche formalmente le conquiste ottenute e la stessa possibilità di un libero sindacalismo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.