Nell’attuale contesto di globalizzazione, le aziende agricole più virtuose si stanno rendendo conto delle grandi opportunità garantite da una attenta gestione aziendale che permetta non solo di offrire ai consumatori prodotti di qualità, ma anche in particolare di utilizzare fonti energetiche rinnovabili e valorizzare rifiuti e sottoprodotti come materiali da destinare alla digestione anaerobica per la produzione di biogas e fertilizzanti. In questo lavoro viene presentato il caso dell'azienda Borgoluce dei Conti di Collalto, sita nel comune di Susegana (Treviso), che pratica un'agricoltura multifunzionale, coniugando tradizione e innovazione attraverso una sinergia tra storia, agricoltura, tecnologia e ambiente. L'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili avviene attraverso l'impianto a biomasse alimentato da legname di scarto raccolto nelle zone boschive dell'azienda; l'energia termica prodotta viene utilizzata per fornire acqua calda agli uffici dell'azienda stessa e al borgo del castello di San Salvatore dei Conti di Collalto. L'energia idroelettrica viene prodotta sfruttando le acque di un torrente all'interno dell'azienda. Il digestore anaerobico viene alimentato da biomasse prodotte in loco, e più precisamente sia seminativi no-food appositamente dedicati, sia liquami e letami ottenuti dall'allevamento delle bufale che sono allevate esclusivamente con foraggi e cereali prodotti nell'azienda stessa. Il biogas ottenuto va al cogeneratore per la produzione di energia elettrica e termica; il digestato viene utilizzato per la fertilizzazione del terreno. L'energia elettrica viene prevalentemente ceduta alla rete di distribuzione nazionale, mentre l'energia termica viene utilizzata per il mantenimento della temperatura nel digestore e per alimentare, attraverso una rete di teleriscaldamento, utenze civili e zootecniche all'interno dell'azienda stessa.
LE AZIENDE AGRICOLE AMBIENTALMENTE SOSTENIBILI: IL CASO DELL'AZIENDA BORGOLUCE
NOVELLI, Veronica;GEATTI, Paola;CECCON, Luciano;
2014-01-01
Abstract
Nell’attuale contesto di globalizzazione, le aziende agricole più virtuose si stanno rendendo conto delle grandi opportunità garantite da una attenta gestione aziendale che permetta non solo di offrire ai consumatori prodotti di qualità, ma anche in particolare di utilizzare fonti energetiche rinnovabili e valorizzare rifiuti e sottoprodotti come materiali da destinare alla digestione anaerobica per la produzione di biogas e fertilizzanti. In questo lavoro viene presentato il caso dell'azienda Borgoluce dei Conti di Collalto, sita nel comune di Susegana (Treviso), che pratica un'agricoltura multifunzionale, coniugando tradizione e innovazione attraverso una sinergia tra storia, agricoltura, tecnologia e ambiente. L'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili avviene attraverso l'impianto a biomasse alimentato da legname di scarto raccolto nelle zone boschive dell'azienda; l'energia termica prodotta viene utilizzata per fornire acqua calda agli uffici dell'azienda stessa e al borgo del castello di San Salvatore dei Conti di Collalto. L'energia idroelettrica viene prodotta sfruttando le acque di un torrente all'interno dell'azienda. Il digestore anaerobico viene alimentato da biomasse prodotte in loco, e più precisamente sia seminativi no-food appositamente dedicati, sia liquami e letami ottenuti dall'allevamento delle bufale che sono allevate esclusivamente con foraggi e cereali prodotti nell'azienda stessa. Il biogas ottenuto va al cogeneratore per la produzione di energia elettrica e termica; il digestato viene utilizzato per la fertilizzazione del terreno. L'energia elettrica viene prevalentemente ceduta alla rete di distribuzione nazionale, mentre l'energia termica viene utilizzata per il mantenimento della temperatura nel digestore e per alimentare, attraverso una rete di teleriscaldamento, utenze civili e zootecniche all'interno dell'azienda stessa.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Novelli Atti_def.pdf
non disponibili
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Non pubblico
Dimensione
3.27 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.27 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.