L’acquacoltura è già un’attività che si caratterizza per l’ottima conversione di materie prime in proteine di alta qualità e molti sforzi sono stati intrapresi negli ultimi decenni per rendere questa attività produttiva ancora più sostenibile. L’impiego di risorse naturali quali farine e/o oli di pesce nei mangimi è stato drasticamente ridimensionato e sostituito da un maggior impiego di ingredienti di origine vegetale; tuttavia esistono ancora delle ampie opportunità per ancor meglio coniugare la sostenibilità dell’attività produttiva e la garanzia di qualità del prodotto per il consumatore. Una di queste è rappresentata dall’impiego delle microalghe quali ingredienti alternativi nei mangimi impiegati in acquacoltura. Le biomasse di microalghe rappresentano un potenziale ingrediente che si caratterizza per l’elevata sostenibilità e l’elevato valore nutrizione sia in termini di contenuto proteico e lipidico che in termini di qualità dell’apporto di acidi grassi ω-3 a lunga catena. Le ricerche condotte negli ultimi anni in collaborazione tra l’ Istituto per lo Studio degli Ecosistemi del CNR di Firenze, il Dipartimento di Biotecnologie Agrarie dell’Università di Firenze e il Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Udine hanno voluto saggiare su scala pilota l’effetto di mangimi in cui le microalghe erano incluse a livelli diversi in sostituzione della farina e dell’olio di pesce sulle performance produttive e sulla qualità della porzione edule delle spigole in condizioni controllate di allevamento. I risultati sono stati molto incoraggianti. L’inclusione di opportune combinazioni di diverse specie di microalghe ha infatti consentito la sostituzione di quote importanti di farina e/o olio di pesce nel mangime senza pregiudicare l’accrescimento degli animali nonché garantendo le sue ben note proprietà salutistiche.

Impiego di Biomasse di Microalghe Marine nei Mangimi per Spigola

TULLI, Francesca
2014-01-01

Abstract

L’acquacoltura è già un’attività che si caratterizza per l’ottima conversione di materie prime in proteine di alta qualità e molti sforzi sono stati intrapresi negli ultimi decenni per rendere questa attività produttiva ancora più sostenibile. L’impiego di risorse naturali quali farine e/o oli di pesce nei mangimi è stato drasticamente ridimensionato e sostituito da un maggior impiego di ingredienti di origine vegetale; tuttavia esistono ancora delle ampie opportunità per ancor meglio coniugare la sostenibilità dell’attività produttiva e la garanzia di qualità del prodotto per il consumatore. Una di queste è rappresentata dall’impiego delle microalghe quali ingredienti alternativi nei mangimi impiegati in acquacoltura. Le biomasse di microalghe rappresentano un potenziale ingrediente che si caratterizza per l’elevata sostenibilità e l’elevato valore nutrizione sia in termini di contenuto proteico e lipidico che in termini di qualità dell’apporto di acidi grassi ω-3 a lunga catena. Le ricerche condotte negli ultimi anni in collaborazione tra l’ Istituto per lo Studio degli Ecosistemi del CNR di Firenze, il Dipartimento di Biotecnologie Agrarie dell’Università di Firenze e il Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Udine hanno voluto saggiare su scala pilota l’effetto di mangimi in cui le microalghe erano incluse a livelli diversi in sostituzione della farina e dell’olio di pesce sulle performance produttive e sulla qualità della porzione edule delle spigole in condizioni controllate di allevamento. I risultati sono stati molto incoraggianti. L’inclusione di opportune combinazioni di diverse specie di microalghe ha infatti consentito la sostituzione di quote importanti di farina e/o olio di pesce nel mangime senza pregiudicare l’accrescimento degli animali nonché garantendo le sue ben note proprietà salutistiche.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1024547
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact