Luogo di incontro e di intersezione delle tre grandi civiltà europee, quella latina, quella slava e quella germanica, il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia rappresentano nel loro insieme un'area linguistico-culturale complessa nella quale, accanto alle rispettive ‘lingue tetto’ nazionali convivono altri idiomi che fanno del territorio un vero e proprio microcosmo plurilingue. Accanto alle affinità non mancano tuttavia le differenze legate soprattutto a un diverso tasso di diversità linguistica: l’indicatore si presenta più elevato dal versante italiano per la presenza di una ’minoranza storica’ forte e per l’incidenza molto più alta dalle cosiddette ‘nuove minoranze’. Si prosegue con alcune considerazioni sulla differenziata condizione dello sloveno nel territorio del Friuli Venezia Giulia: come è noto in alcune aree (Trieste, Gorizia) è lo sloveno standard l’idioma di riferimento corrente, mentre nelle comunità della provincia di Udine non sempre lo standard viene accettato come “tetto” linguistico e si tendono a privilegiare la specificità delle varianti locali. Meeting place and crossroads of the three major European civilizations, the Latin, the Slavic and the Germanic one, the region Friuli Venezia Giulia and Slovenia, taken as a whole, symbolize a complex linguistic-cultural region where the respective national ‘roof languages’ cohabit with other languages, what makes the territory a real multilingual microcosm. However, beside the points in common there are differences mostly due to a distinct rate of linguistic diversity: the indicator is higher on the Italian side due to the presence of a strong ‘historical minority’ and the much higher incidence of the so-called ‘new minorities’. There follow some reflections on the differentiated condition of the Slovenian language within the territory of the Friuli Venezia Giulia: it is well known that in some areas (Trieste, Gorizia) standard Slovenian is the common reference language, while in the province of Udine the standard language is not always accepted as a linguistic “roof”, whereas people are inclined to favour the peculiarity of local varieties.

Tra Friuli e Slovenia: analogie e differenze nella densità plurilingue di due comunità linguistiche

ORIOLES, Vincenzo
2013-01-01

Abstract

Luogo di incontro e di intersezione delle tre grandi civiltà europee, quella latina, quella slava e quella germanica, il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia rappresentano nel loro insieme un'area linguistico-culturale complessa nella quale, accanto alle rispettive ‘lingue tetto’ nazionali convivono altri idiomi che fanno del territorio un vero e proprio microcosmo plurilingue. Accanto alle affinità non mancano tuttavia le differenze legate soprattutto a un diverso tasso di diversità linguistica: l’indicatore si presenta più elevato dal versante italiano per la presenza di una ’minoranza storica’ forte e per l’incidenza molto più alta dalle cosiddette ‘nuove minoranze’. Si prosegue con alcune considerazioni sulla differenziata condizione dello sloveno nel territorio del Friuli Venezia Giulia: come è noto in alcune aree (Trieste, Gorizia) è lo sloveno standard l’idioma di riferimento corrente, mentre nelle comunità della provincia di Udine non sempre lo standard viene accettato come “tetto” linguistico e si tendono a privilegiare la specificità delle varianti locali. Meeting place and crossroads of the three major European civilizations, the Latin, the Slavic and the Germanic one, the region Friuli Venezia Giulia and Slovenia, taken as a whole, symbolize a complex linguistic-cultural region where the respective national ‘roof languages’ cohabit with other languages, what makes the territory a real multilingual microcosm. However, beside the points in common there are differences mostly due to a distinct rate of linguistic diversity: the indicator is higher on the Italian side due to the presence of a strong ‘historical minority’ and the much higher incidence of the so-called ‘new minorities’. There follow some reflections on the differentiated condition of the Slovenian language within the territory of the Friuli Venezia Giulia: it is well known that in some areas (Trieste, Gorizia) standard Slovenian is the common reference language, while in the province of Udine the standard language is not always accepted as a linguistic “roof”, whereas people are inclined to favour the peculiarity of local varieties.
2013
9788890598210
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1034746
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