I fenomeni di integrazione economica regionale degli ultimi decenni originano dalla volontà di liberalizzare gli scambi commerciali, come premessa di coordinamento più ampio e di creazione di un’unione politica. La realtà latinoamericana del Mercato Comune del Sud detto MERCOSUR viene spesso osservata attraverso la lente “ordinaria” del “grado di integrazione” economico-commerciale; in particolare assume rilievo l’analisi della maturazione dell’approccio decisionale intergovernativo, che sembra limitarne l’emancipazione, verso una sopranazionalità assente nei trattati costitutivi. L’importanza che il MERCOSUR riveste nel contesto mondiale non riguarda solo il potenziale economico, ma concerne la “ricchezza ambientale delle nazioni” che in esso si integrano: in particolare, la regione costituisce un biodiversity depository unico al mondo, la cui importanza si riverbera dai fabbisogni e opportunità per le comunità locali (in particolare rurali) agli equilibri ambientali globali. La conservazione e gestione della biodiversità e dei servizi ecosistemici assurge a prospettiva di osservazione “originale” sul percorso d’integrazione, in quanto elemento portante attorno a cui essa si è sviluppata, sfida imprescindibile per il futuro e (si cercherà di dimostrare) premessa originaria, a complemento delle ragioni commerciali e politiche. Il coordinamento delle politiche ambientali e agroforestali può rivelarsi un’opportunità di consolidamento della regione, così come può aver costituito un vero e proprio “agente integratore” sviluppatosi attorno alla gestione di importanti risorse condivise.
Mercosur e politiche ambientali-agroforestali: conservazione della biodiversità come leva d’integrazione
TROIANO, Stefania;MARANGON, Francesco
2015-01-01
Abstract
I fenomeni di integrazione economica regionale degli ultimi decenni originano dalla volontà di liberalizzare gli scambi commerciali, come premessa di coordinamento più ampio e di creazione di un’unione politica. La realtà latinoamericana del Mercato Comune del Sud detto MERCOSUR viene spesso osservata attraverso la lente “ordinaria” del “grado di integrazione” economico-commerciale; in particolare assume rilievo l’analisi della maturazione dell’approccio decisionale intergovernativo, che sembra limitarne l’emancipazione, verso una sopranazionalità assente nei trattati costitutivi. L’importanza che il MERCOSUR riveste nel contesto mondiale non riguarda solo il potenziale economico, ma concerne la “ricchezza ambientale delle nazioni” che in esso si integrano: in particolare, la regione costituisce un biodiversity depository unico al mondo, la cui importanza si riverbera dai fabbisogni e opportunità per le comunità locali (in particolare rurali) agli equilibri ambientali globali. La conservazione e gestione della biodiversità e dei servizi ecosistemici assurge a prospettiva di osservazione “originale” sul percorso d’integrazione, in quanto elemento portante attorno a cui essa si è sviluppata, sfida imprescindibile per il futuro e (si cercherà di dimostrare) premessa originaria, a complemento delle ragioni commerciali e politiche. Il coordinamento delle politiche ambientali e agroforestali può rivelarsi un’opportunità di consolidamento della regione, così come può aver costituito un vero e proprio “agente integratore” sviluppatosi attorno alla gestione di importanti risorse condivise.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Working Paper del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, Università di Udine, n.4, 2015
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