Introduzione Numerose evidenze scientifiche hanno dimostrato che il dolore cronico modifica l'eccitabilità e la plasticità cerebrale [1, 2]. Obiettivo del nostro studio è valutare le variazioni di tali caratteristiche attraverso la stimolazione magnetica transcranica (TMS) in pazienti affetti da emicrania cronica farmacoresistente in trattamento con tossina botulinica di tipo A. Materiali e metodi I pazienti sono stati arruolati tra agosto 2013 e giugno 2015 nell'ambulatorio dedicato alle cefalee. I criteri d’inclusione erano l’assenza di controindicazioni ad eseguire la TMS [3] e l’indicazione a sottoporsi a trattamento con tossina botulinica. I soggetti sono stati sottoposti a TMS a singolo e doppio stimolo (p-TMS) al tempo zero e dopo 12 mesi (T12) dall’inizio del trattamento (eseguite 4 infiltrazioni con tossina botulinica). Il potenziale motorio è stato registrato dal muscolo primo interosseo dorsale di destra e di sinistra, stimolando l'emisfero controlaterale. Sono stati reclutati 11 pazienti di cui 2 maschi e 9 femmine. La tecnica del doppio stimolo (p-TMS) consiste nell’erogazione, attraverso lo stesso coil, di due stimoli magnetici appaiati (S1,condizionante, e S2, stimolo test) con intervallo interstimolo di alcuni millisecondi. Grazie alla p-TMS è possibile studiare l’inibizione intracorticale a breve latenza (SICI) per intervalli di 1-5 msec e la facilizzazione intracorticale (ICF) per intervalli di 10-30 msec. Nel nostro studio l’ ICF è stata valutata a 10 e 15 msec. Risultati Dopo un anno di trattamento, tutti i soggetti hanno presentato un miglioramento significativo della cefalea, valutato attraverso la scala MIDAS, passando da un punteggio medio di 20 a uno di 9,81 (p=0,001). Non sono emerse variazioni significative per quanto riguarda la latenza del MEP, il tempo di conduzione corticale ed il periodo silente tra l'inizio e la fine del trattamento. I valori registrati sono comunque all'interno dei parametri di normalità utilizzati in letteratura. Al tempo zero ed a T12 non si sono registrate modificazioni significative della SICI e della ICF in entrambi gli emisferi (p>0.05 per tutti gli intervalli interstimolo valutati) (Tab. 1 e 2). Discussione I pazienti affetti da emicrania cronica presentano una risposta alterata alla stimolazione magnetica a doppio stimolo sia per quanto riguarda la SICI sia per la ICF. Nonostante il trattamento con tossina botulinica abbia migliorato la sintomatologia dei pazienti, i valori neurofisiologici relativi alla plasticità corticale sono rimasti alterati. Conclusioni Il nostro studio conferma i dati di letteratura: il dolore cronico è un fattore che può indurre delle modificazioni funzionali e strutturali permanenti nonostante l'interruzione della cronicità del dolore stesso [4]
Modificazioni dell'eccitabilità e della plasticità cerebrale corticale nei pazienti affetti da emicrania cronica sottoposti a trattamento con tossina botulinica / Valentina Russo - Udine. , 2017 Mar 29. 28. ciclo
Modificazioni dell'eccitabilità e della plasticità cerebrale corticale nei pazienti affetti da emicrania cronica sottoposti a trattamento con tossina botulinica
Russo, Valentina
2017-03-29
Abstract
Introduzione Numerose evidenze scientifiche hanno dimostrato che il dolore cronico modifica l'eccitabilità e la plasticità cerebrale [1, 2]. Obiettivo del nostro studio è valutare le variazioni di tali caratteristiche attraverso la stimolazione magnetica transcranica (TMS) in pazienti affetti da emicrania cronica farmacoresistente in trattamento con tossina botulinica di tipo A. Materiali e metodi I pazienti sono stati arruolati tra agosto 2013 e giugno 2015 nell'ambulatorio dedicato alle cefalee. I criteri d’inclusione erano l’assenza di controindicazioni ad eseguire la TMS [3] e l’indicazione a sottoporsi a trattamento con tossina botulinica. I soggetti sono stati sottoposti a TMS a singolo e doppio stimolo (p-TMS) al tempo zero e dopo 12 mesi (T12) dall’inizio del trattamento (eseguite 4 infiltrazioni con tossina botulinica). Il potenziale motorio è stato registrato dal muscolo primo interosseo dorsale di destra e di sinistra, stimolando l'emisfero controlaterale. Sono stati reclutati 11 pazienti di cui 2 maschi e 9 femmine. La tecnica del doppio stimolo (p-TMS) consiste nell’erogazione, attraverso lo stesso coil, di due stimoli magnetici appaiati (S1,condizionante, e S2, stimolo test) con intervallo interstimolo di alcuni millisecondi. Grazie alla p-TMS è possibile studiare l’inibizione intracorticale a breve latenza (SICI) per intervalli di 1-5 msec e la facilizzazione intracorticale (ICF) per intervalli di 10-30 msec. Nel nostro studio l’ ICF è stata valutata a 10 e 15 msec. Risultati Dopo un anno di trattamento, tutti i soggetti hanno presentato un miglioramento significativo della cefalea, valutato attraverso la scala MIDAS, passando da un punteggio medio di 20 a uno di 9,81 (p=0,001). Non sono emerse variazioni significative per quanto riguarda la latenza del MEP, il tempo di conduzione corticale ed il periodo silente tra l'inizio e la fine del trattamento. I valori registrati sono comunque all'interno dei parametri di normalità utilizzati in letteratura. Al tempo zero ed a T12 non si sono registrate modificazioni significative della SICI e della ICF in entrambi gli emisferi (p>0.05 per tutti gli intervalli interstimolo valutati) (Tab. 1 e 2). Discussione I pazienti affetti da emicrania cronica presentano una risposta alterata alla stimolazione magnetica a doppio stimolo sia per quanto riguarda la SICI sia per la ICF. Nonostante il trattamento con tossina botulinica abbia migliorato la sintomatologia dei pazienti, i valori neurofisiologici relativi alla plasticità corticale sono rimasti alterati. Conclusioni Il nostro studio conferma i dati di letteratura: il dolore cronico è un fattore che può indurre delle modificazioni funzionali e strutturali permanenti nonostante l'interruzione della cronicità del dolore stesso [4]File | Dimensione | Formato | |
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