The communication for the enhancement of UNESCO’s Cultural and Natural Heritage can be described as a set of complex and articulated project development strategies. It allows visitors and tourists, interested in experiencing a specific heritage, to perceive and understand the spectrum of elements – i.e.: scientific, historical, cultural, artistic, anthropological, natural and economical – that are universally recognized as a form of expression of genius loci, or of nature’s molding action. Both cultural and natural assets can be considered as a kind of strong-box, where an abundance of information, not always accessible and not understandable to all end-users, are hidden. It is agreed that a well-designed communication project could help end-users to absorb the Heritage’s essence, that goes beyond its obvious aesthetic beauty. The evolving idea of the human being – from mere consumer of goods and services to active player in the global market’s consumer scenario – has generated a change of paradigm. This was the cultural and scientific basis that catalyzed the idea for this work. The greater awareness and acceptance of human diversity led to overcome the concept of “standard user” to the one of “real user”. All people, even those with some kind of disability, must be considered as potential end-users who want to enjoy a heritage, a product or a service. There is a prevalent pattern and habit of thought that assumes, almost exclusively, that visual communication of the Heritage experience is adequate. This reality was the main stimulus for this Research to find new design methods capable of delivering at least a first attempt of “enabling” communication aimed to the comprehension of the value of UNESCO’s Heritage in new multisensory ways, clearly beyond just the visual ones. This Research suggests the identification, description and definition of a complex set of theoretical concerns (e.g., critical issues, thematic scenarios, research questions, etc.) and operational needs (e.g., Design Criteria and Guidelines, experimental trials on Case Studies, etc.) will be necessary to drive the evolution of holistic solutions that open to reflections and to original and current connections, linking disciplines disjointed as yet. The Research underlying this concept lies within the fields of “Civil Engineering and Architecture” – in particular “Industrial Design” – and partly also in the sector of “Geomatics”. The enhancement of the UNESCO Heritage in a “for all” approach, has been intended as an umbrella covering and connecting all the pertinent disciplines. This Research Thesis, following the main research methodologies belonging to the field of Industrial Design and Sociological Research, is composed of two main parts: the first one (Chapters 2 and 3) defines the theoretical framework of the issues, which have been assumed as the main scientific base of the whole research. The second one (Chapters 5, 6 and 7) describes the three-year scientific and project investigation. Additionally three chapters enrich the set of knowledge contained in the Thesis: the first one (Chapter 1) synthetically introduces the complete Research; the second one (Chapter 4) proposes, following a deductive-inductive approach, both Research Questions and Research Hypothesis. This chapter also constitutes a sort of “milestone” connecting the first part, the theoretical one, with the second one, the experimental one. Finally, the third one (Chapter 8) summarizes the main scientific results, also underlines intrinsic limitations, and suggests new opportunities and potential applications.

Il tema della comunicazione per la valorizzazione ubiqua del Patrimonio Culturale e Naturale UNESCO si delinea come un insieme complesso e articolato di strategie progettuali. Esso permette a visitatori e turisti, interessati al godimento di uno specifico bene, di percepirne e capirne l’insieme di valenze – scientifiche, storiche, culturali, artistiche, antropologiche, naturali ed economiche – che sono universalmente riconosciute come una forma d’espressione del genius loci o dell’azione plasmatrice della natura. Sia i beni culturali che quelli naturali possono essere considerati come una sorta di scrigno, al cui interno sono celate una moltitudine d’informazioni, non sempre accessibili e comprensibili a tutte le persone. Si conviene come un progetto comunicativo ben sviluppato possa pertanto aiutare i fruitori a cogliere l’essenza del Patrimonio, che va oltre la sua evidente bellezza estetica. L’idea di un essere umano in continua evoluzione – da mero “consumatore” di beni e servizi, a “soggetto attivo” nello scenario consumistico del mercato globale – ha originato un cambio di paradigma che è stato alla base delle motivazioni culturali e scientifiche che hanno catalizzato l’idea di questa Ricerca. La maggior consapevolezza e l’accettazione della diversità umana hanno portato a superare il concetto di “utente standard”, introducendo quello di “utente reale”. Tutte le persone, anche quelle con un qualche tipo di disabilità temporanea o permanente, devono infatti essere considerate come potenziali utenti finali che vogliono godere di un bene, di un prodotto o di un servizio. Ad oggi esiste un modello di pensiero che assume quasi esclusivamente la comunicazione visiva dell’esperienza del Patrimonio come adeguata. Questo è stato lo stimolo principale per cercare nuove modalità progettuali, tali da innescare almeno un primo tentativo di comunicazione “abilitante” finalizzata alla comprensione del valore del Patrimonio UNESCO attraverso nuove modalità multisensoriali, che vanno chiaramente al di là di quelle solo visive. Lo studio suggerisce l’identificazione, la descrizione e la definizione di un insieme articolato di aspetti teorici (ambiti problematici, tematici, quesiti di ricerca, etc.) e di esigenze operative (Criteri e Linee Guida Progettuali, sperimentazioni su Casi Studio, etc.) necessari per guidare l’evoluzione di soluzioni olistiche che aprono a riflessioni e collegamenti originali e attuali, mettendo in relazione ambiti disciplinari ad oggi ancora disgiunti. Il fil rouge sotteso alla Ricerca si colloca all’interno dell’area “Ingegneria Civile e Architettura”, nei settori “Design e Progettazione tecnologica dell’Architettura” – in particolare “Disegno Industriale” – e in parte anche nel settore “Geomatica”. Il tema della Valorizzazione del Patrimonio UNESCO in chiave for All – ambito problematico principale – è stato inteso come un ombrello che copre e collega le varie discipline. Questa Tesi, seguendo le principali metodologie di ricerca appartenenti al campo del Design e della Ricerca Sociologica, consta di due parti principali: la prima (Capitoli 2 e 3) definisce il quadro teorico degli ambiti problematici e tematici assunti come base scientifica del lavoro; la seconda (Capitolo 5, 6 e 7) descrive la sperimentazione scientifico-progettuale che è stata l’oggetto del triennio di Dottorato. Ulteriori tre parti arricchiscono il quadro delle conoscenze descritto: la prima (Capitolo 1) presenta sinteticamente lo studio nella sua interezza, delineandone i contenuti, gli obiettivi e la metodologia adottata; la seconda (Capitolo 4) propone, seguendo un approccio deduttivo-induttivo, le Domande e l’Ipotesi di Ricerca, rappresentando una sorta di milestone che collega la prima parte, quella teorico-analitica, con la seconda, operativo-sperimentale. Infine, la terza (Capitolo 8) sintetizza i principali risultati scientifici, evidenzia i limiti intrinseci, suggerisce opportunità future e potenziali applicazioni.

Il Design della Comunicazione Inclusiva per la valorizzazione ubiqua del Patrimonio Culturale: criteri e linee guida progettuali per lo sviluppo di soluzioni comunicative aptiche per la fruizione dei Siti UNESCO / Paola Barcarolo - Udine. , 2017 Apr 28. 28. ciclo

Il Design della Comunicazione Inclusiva per la valorizzazione ubiqua del Patrimonio Culturale: criteri e linee guida progettuali per lo sviluppo di soluzioni comunicative aptiche per la fruizione dei Siti UNESCO

Barcarolo, Paola
2017-04-28

Abstract

Il tema della comunicazione per la valorizzazione ubiqua del Patrimonio Culturale e Naturale UNESCO si delinea come un insieme complesso e articolato di strategie progettuali. Esso permette a visitatori e turisti, interessati al godimento di uno specifico bene, di percepirne e capirne l’insieme di valenze – scientifiche, storiche, culturali, artistiche, antropologiche, naturali ed economiche – che sono universalmente riconosciute come una forma d’espressione del genius loci o dell’azione plasmatrice della natura. Sia i beni culturali che quelli naturali possono essere considerati come una sorta di scrigno, al cui interno sono celate una moltitudine d’informazioni, non sempre accessibili e comprensibili a tutte le persone. Si conviene come un progetto comunicativo ben sviluppato possa pertanto aiutare i fruitori a cogliere l’essenza del Patrimonio, che va oltre la sua evidente bellezza estetica. L’idea di un essere umano in continua evoluzione – da mero “consumatore” di beni e servizi, a “soggetto attivo” nello scenario consumistico del mercato globale – ha originato un cambio di paradigma che è stato alla base delle motivazioni culturali e scientifiche che hanno catalizzato l’idea di questa Ricerca. La maggior consapevolezza e l’accettazione della diversità umana hanno portato a superare il concetto di “utente standard”, introducendo quello di “utente reale”. Tutte le persone, anche quelle con un qualche tipo di disabilità temporanea o permanente, devono infatti essere considerate come potenziali utenti finali che vogliono godere di un bene, di un prodotto o di un servizio. Ad oggi esiste un modello di pensiero che assume quasi esclusivamente la comunicazione visiva dell’esperienza del Patrimonio come adeguata. Questo è stato lo stimolo principale per cercare nuove modalità progettuali, tali da innescare almeno un primo tentativo di comunicazione “abilitante” finalizzata alla comprensione del valore del Patrimonio UNESCO attraverso nuove modalità multisensoriali, che vanno chiaramente al di là di quelle solo visive. Lo studio suggerisce l’identificazione, la descrizione e la definizione di un insieme articolato di aspetti teorici (ambiti problematici, tematici, quesiti di ricerca, etc.) e di esigenze operative (Criteri e Linee Guida Progettuali, sperimentazioni su Casi Studio, etc.) necessari per guidare l’evoluzione di soluzioni olistiche che aprono a riflessioni e collegamenti originali e attuali, mettendo in relazione ambiti disciplinari ad oggi ancora disgiunti. Il fil rouge sotteso alla Ricerca si colloca all’interno dell’area “Ingegneria Civile e Architettura”, nei settori “Design e Progettazione tecnologica dell’Architettura” – in particolare “Disegno Industriale” – e in parte anche nel settore “Geomatica”. Il tema della Valorizzazione del Patrimonio UNESCO in chiave for All – ambito problematico principale – è stato inteso come un ombrello che copre e collega le varie discipline. Questa Tesi, seguendo le principali metodologie di ricerca appartenenti al campo del Design e della Ricerca Sociologica, consta di due parti principali: la prima (Capitoli 2 e 3) definisce il quadro teorico degli ambiti problematici e tematici assunti come base scientifica del lavoro; la seconda (Capitolo 5, 6 e 7) descrive la sperimentazione scientifico-progettuale che è stata l’oggetto del triennio di Dottorato. Ulteriori tre parti arricchiscono il quadro delle conoscenze descritto: la prima (Capitolo 1) presenta sinteticamente lo studio nella sua interezza, delineandone i contenuti, gli obiettivi e la metodologia adottata; la seconda (Capitolo 4) propone, seguendo un approccio deduttivo-induttivo, le Domande e l’Ipotesi di Ricerca, rappresentando una sorta di milestone che collega la prima parte, quella teorico-analitica, con la seconda, operativo-sperimentale. Infine, la terza (Capitolo 8) sintetizza i principali risultati scientifici, evidenzia i limiti intrinseci, suggerisce opportunità future e potenziali applicazioni.
28-apr-2017
The communication for the enhancement of UNESCO’s Cultural and Natural Heritage can be described as a set of complex and articulated project development strategies. It allows visitors and tourists, interested in experiencing a specific heritage, to perceive and understand the spectrum of elements – i.e.: scientific, historical, cultural, artistic, anthropological, natural and economical – that are universally recognized as a form of expression of genius loci, or of nature’s molding action. Both cultural and natural assets can be considered as a kind of strong-box, where an abundance of information, not always accessible and not understandable to all end-users, are hidden. It is agreed that a well-designed communication project could help end-users to absorb the Heritage’s essence, that goes beyond its obvious aesthetic beauty. The evolving idea of the human being – from mere consumer of goods and services to active player in the global market’s consumer scenario – has generated a change of paradigm. This was the cultural and scientific basis that catalyzed the idea for this work. The greater awareness and acceptance of human diversity led to overcome the concept of “standard user” to the one of “real user”. All people, even those with some kind of disability, must be considered as potential end-users who want to enjoy a heritage, a product or a service. There is a prevalent pattern and habit of thought that assumes, almost exclusively, that visual communication of the Heritage experience is adequate. This reality was the main stimulus for this Research to find new design methods capable of delivering at least a first attempt of “enabling” communication aimed to the comprehension of the value of UNESCO’s Heritage in new multisensory ways, clearly beyond just the visual ones. This Research suggests the identification, description and definition of a complex set of theoretical concerns (e.g., critical issues, thematic scenarios, research questions, etc.) and operational needs (e.g., Design Criteria and Guidelines, experimental trials on Case Studies, etc.) will be necessary to drive the evolution of holistic solutions that open to reflections and to original and current connections, linking disciplines disjointed as yet. The Research underlying this concept lies within the fields of “Civil Engineering and Architecture” – in particular “Industrial Design” – and partly also in the sector of “Geomatics”. The enhancement of the UNESCO Heritage in a “for all” approach, has been intended as an umbrella covering and connecting all the pertinent disciplines. This Research Thesis, following the main research methodologies belonging to the field of Industrial Design and Sociological Research, is composed of two main parts: the first one (Chapters 2 and 3) defines the theoretical framework of the issues, which have been assumed as the main scientific base of the whole research. The second one (Chapters 5, 6 and 7) describes the three-year scientific and project investigation. Additionally three chapters enrich the set of knowledge contained in the Thesis: the first one (Chapter 1) synthetically introduces the complete Research; the second one (Chapter 4) proposes, following a deductive-inductive approach, both Research Questions and Research Hypothesis. This chapter also constitutes a sort of “milestone” connecting the first part, the theoretical one, with the second one, the experimental one. Finally, the third one (Chapter 8) summarizes the main scientific results, also underlines intrinsic limitations, and suggests new opportunities and potential applications.
UNESCO; Design; Strategies; Comunication; Accessibility–Haptic–Multi-Sensory
UNESCO; Design; Strategie; Comunicazione; Accessibilità–Aptica–Multi-sensorialità
Il Design della Comunicazione Inclusiva per la valorizzazione ubiqua del Patrimonio Culturale: criteri e linee guida progettuali per lo sviluppo di soluzioni comunicative aptiche per la fruizione dei Siti UNESCO / Paola Barcarolo - Udine. , 2017 Apr 28. 28. ciclo
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