Negli ultimi tre secoli del Medioevo, la comunità di Gemona era uno dei maggiori centri abitati friulani e rappresentava, nel panorama regionale, una delle più importanti esperienze insediative riconducibili allo stretto rapporto che lo Stato patriarchino aveva con il territorio e gli ambienti ultramontani. Nei pressi di Gemona si intersecavano alcune tra le più importanti strade provenienti dalla pianura friulana e dirette verso le terre tedesche, per cui i mercanti provenienti da Oltralpe e quelli italiani diretti al nord, grazie a servizi e assistenza qualitativamente elevati si incontravano abitualmente nell’abitato e pernottavano in città prima di riprendere il viaggio, scambiandosi informazioni, facendo affari e stringendo accordi commerciali. Ciò favorì lo sviluppo nell’abitato delle professioni artigiane e delle attività manifatturiere portando gli artigiani ad assumere un ruolo centrale nelle istituzioni comunali gemonesi e nella direzioni degli ospedali presenti nel distretto. Pur non essendo mai effettivamente autonome, essendo soggette all’indiscussa autorità del patriarca di Aquileia, le amministrazioni pubbliche realizzarono nel Medioevo imponenti opere edilizie sul territorio che condizionando in profondità lo sviluppo dell’area nell’età moderna
Storia di Gemona nel Basso Medioevo / Enrico Miniati - Udine. , 2013 May 03. 24. ciclo
Storia di Gemona nel Basso Medioevo
Miniati, Enrico
2013-05-03
Abstract
Negli ultimi tre secoli del Medioevo, la comunità di Gemona era uno dei maggiori centri abitati friulani e rappresentava, nel panorama regionale, una delle più importanti esperienze insediative riconducibili allo stretto rapporto che lo Stato patriarchino aveva con il territorio e gli ambienti ultramontani. Nei pressi di Gemona si intersecavano alcune tra le più importanti strade provenienti dalla pianura friulana e dirette verso le terre tedesche, per cui i mercanti provenienti da Oltralpe e quelli italiani diretti al nord, grazie a servizi e assistenza qualitativamente elevati si incontravano abitualmente nell’abitato e pernottavano in città prima di riprendere il viaggio, scambiandosi informazioni, facendo affari e stringendo accordi commerciali. Ciò favorì lo sviluppo nell’abitato delle professioni artigiane e delle attività manifatturiere portando gli artigiani ad assumere un ruolo centrale nelle istituzioni comunali gemonesi e nella direzioni degli ospedali presenti nel distretto. Pur non essendo mai effettivamente autonome, essendo soggette all’indiscussa autorità del patriarca di Aquileia, le amministrazioni pubbliche realizzarono nel Medioevo imponenti opere edilizie sul territorio che condizionando in profondità lo sviluppo dell’area nell’età modernaFile | Dimensione | Formato | |
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