OBIETTIVI: Diversi lavori dimostrano un'elevata prevalenza di disturbi respiratori in sonno (DRS) in pazienti mielolesi; tuttavia la maggior parte degli studi sono stati condotti su campioni limitati e dopo almeno un anno dall'evento. Solo due lavori confermano tale dato anche in pazienti con lesioni acute 1,2. Altro riscontro polisonnografico comune in questa popolazione, sebbene analizzato in pochi studi e su casistiche selezionate3, sembra essere la presenza di movimenti periodici a carico degli arti inferiori (PLM). Scopo del nostro lavoro è analizzare le caratteristiche polisonnografiche di un ampio ed eterogeneo gruppo di pazienti con lesioni midollari acute. MATERIALI E METODI: Sono stati sono stati raccolti i dati demografici, clinici, morfometrici, farmacologici e polisonnografici di 32 pazienti ricoverati nell’Unità Spinale dell’Ospedale Niguarda entro un anno da una lesione midollare. RISULTATI: Sono stati reclutati 26 maschi e 6 femmine, con età media di 37 anni. Due terzi dei pazienti presentano una lesione completa. Nel 37% la lesione è cervicale, nel 56% toracica, un paziente presenta una lesione lombare. Nel 31% dei pazienti la rappresentazione del sonno REM è inferiore al 10%. Nel 22% dei pazienti (7/32, di cui 4 con una lesione completa; 6 con una lesione cervicale e 1 toracica) è stato riscontrato un DRS (indice di apnea-ipopnea -AHI- superiore a 5): di grado lieve in 3 soggetti, moderato in 3 e severo in 1. In 6/7 pazienti tale disturbo appare REM-correlato. Nei pazienti senza DRS, 7 presentano un AHI in REM superiore a 5. Nel 37,5% dei pazienti (12/32, di cui 6 con lesione completa; 5 con lesione cervicale e 7 toracica) sono stati documentati PLM, che nella maggior parte dei casi non sono associati ad arousal4 (in 10/12) e persistono o incrementano durante il sonno REM (in 8/12). In 4 soggetti l’indice di PLM/h risulta superiore a 50. DISCUSSIONE E CONCLUSIONE: In questo lavoro, condotto su un’ampia casistica, il DRS, prevalentemente di natura ostruttiva, è più frequente nei pazienti tetraplegici e peggiora, o appare esclusivamente, in sonno REM. La più alta prevalenza di DRS nei mielolesi riportata in letteratura potrebbe essere legata a fattori che occorrono durante la fase cronica e pertanto sarà utile monitorare tali pazienti nel tempo. L’alta prevalenza di PLM riscontrata sia in sonno NREM che REM e la loro apparente dissociazione dall’attività corticale, suggerisce una modulazione dei PLM da parte di un “central pattern generator” midollare. Obiettivo di studi futuri sarà quello di valutare la correlazione di tali eventi motori con variazioni vegetative e microstrutturali del sonno
DISTURBI RESPIRATORI E PERIODIC LEG MOVEMENTS IN SONNO NEI PAZIENTI CON LESIONE MIDOLLARE ACUTA / Lara Fratticci - Udine. , 2013 Jun 05. 25. ciclo
DISTURBI RESPIRATORI E PERIODIC LEG MOVEMENTS IN SONNO NEI PAZIENTI CON LESIONE MIDOLLARE ACUTA
Fratticci, Lara
2013-06-05
Abstract
OBIETTIVI: Diversi lavori dimostrano un'elevata prevalenza di disturbi respiratori in sonno (DRS) in pazienti mielolesi; tuttavia la maggior parte degli studi sono stati condotti su campioni limitati e dopo almeno un anno dall'evento. Solo due lavori confermano tale dato anche in pazienti con lesioni acute 1,2. Altro riscontro polisonnografico comune in questa popolazione, sebbene analizzato in pochi studi e su casistiche selezionate3, sembra essere la presenza di movimenti periodici a carico degli arti inferiori (PLM). Scopo del nostro lavoro è analizzare le caratteristiche polisonnografiche di un ampio ed eterogeneo gruppo di pazienti con lesioni midollari acute. MATERIALI E METODI: Sono stati sono stati raccolti i dati demografici, clinici, morfometrici, farmacologici e polisonnografici di 32 pazienti ricoverati nell’Unità Spinale dell’Ospedale Niguarda entro un anno da una lesione midollare. RISULTATI: Sono stati reclutati 26 maschi e 6 femmine, con età media di 37 anni. Due terzi dei pazienti presentano una lesione completa. Nel 37% la lesione è cervicale, nel 56% toracica, un paziente presenta una lesione lombare. Nel 31% dei pazienti la rappresentazione del sonno REM è inferiore al 10%. Nel 22% dei pazienti (7/32, di cui 4 con una lesione completa; 6 con una lesione cervicale e 1 toracica) è stato riscontrato un DRS (indice di apnea-ipopnea -AHI- superiore a 5): di grado lieve in 3 soggetti, moderato in 3 e severo in 1. In 6/7 pazienti tale disturbo appare REM-correlato. Nei pazienti senza DRS, 7 presentano un AHI in REM superiore a 5. Nel 37,5% dei pazienti (12/32, di cui 6 con lesione completa; 5 con lesione cervicale e 7 toracica) sono stati documentati PLM, che nella maggior parte dei casi non sono associati ad arousal4 (in 10/12) e persistono o incrementano durante il sonno REM (in 8/12). In 4 soggetti l’indice di PLM/h risulta superiore a 50. DISCUSSIONE E CONCLUSIONE: In questo lavoro, condotto su un’ampia casistica, il DRS, prevalentemente di natura ostruttiva, è più frequente nei pazienti tetraplegici e peggiora, o appare esclusivamente, in sonno REM. La più alta prevalenza di DRS nei mielolesi riportata in letteratura potrebbe essere legata a fattori che occorrono durante la fase cronica e pertanto sarà utile monitorare tali pazienti nel tempo. L’alta prevalenza di PLM riscontrata sia in sonno NREM che REM e la loro apparente dissociazione dall’attività corticale, suggerisce una modulazione dei PLM da parte di un “central pattern generator” midollare. Obiettivo di studi futuri sarà quello di valutare la correlazione di tali eventi motori con variazioni vegetative e microstrutturali del sonnoFile | Dimensione | Formato | |
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