Il trasferimento di tessuto adiposo autologo è documentato fin dalla fine del XIX secolo e ha subito negli anni diverse modifiche, che hanno portato questa procedura ad essere una delle più utilizzate dal chirurgo plastico, sia in ambito ricostruttivo, che estetico, che nell’ambito della medicina rigenerativa. Il tessuto adiposo rappresenta una sorgente facilmente accessibile di cellule staminali multipotenti dell’adulto. La Clinica di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Università di Udine, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Mediche e Biologiche dell’Università di Udine, ha messo a confronto le caratteristiche cellulari ottenute da alcune delle più utilizzate apparecchiature di arricchimento e analizzato i risultati clinici emersi con le relative procedure in pazienti sottoposte a lipostruttura in esiti di ricostruzione mammaria (n=33 pazienti) nel periodo compreso tra gennaio 2010 e gennaio 2012. Sono state analizzate le cellule staminali mesenchimali (ASC) ottenute con la metodica di lipostruttura definita standard (non arricchita con cellule staminali; secondo la procedura proposta originariamente da Sidney Coleman) (n=16 pazienti), e le ASC estratte dal lipoaspirato ottenuto con tre diversi sistemi di arricchimento (n=8 pazienti con Cytori Celution System – n=4 pazienti con Lipokit Medikhan System – n=6 pazienti con FaStem Corios System). Le ASC sono state studiate in termini di resa, immunofenotipo, espressione di markers di staminalità, cinetica di espansione, clonogenicità e capacità differenziative. Dal punto di vista clinico, le pazienti trattate con lipostruttura sono state introdotte in uno studio multicentrico con l’obiettivo di monitorare nel tempo la stabilità del risultato ottenuto a 6-12-24 mesi, attraverso la misurazione ecografica dello spessore del tessuto sottocutaneo dell’area trattata e mediante il confronto delle immagini pre e post operatorie eseguite. I risultati ottenuti supportano e integrano i dati presenti in letteratura riguardo le caratteristiche generali delle cellule analizzate. Le ASC, indipendentemente dalla tecnica di lipoaspirazione utilizzata, presentano un immunofenotipo mesenchimale, esprimono fattori di trascrizione tipici dello stato pluripotente (Oct4, Nanog e Sox2), sono multipotenti e clonogeniche. I risultati dell’analisi specifica di confronto mostrano, nei campioni di lipoaspirato arricchito rispetto al lipoaspirato non arricchito una resa cellulare e una clonogenicità maggiore nei lipoaspirati arricchiti dai sistemi ad arricchimento enzimatico La capacità delle cellule di formare colonie risulta favorevole nei due metodi enzimatici. L’espressione di fattori di trascrizione specifici dello stato pluripotente (SOX-2, Nanog, OCT-4 e CD 117) è apparsa più elevata nelle metodiche arricchite a P3. I dati clinici sinora rilevati, mostrano un mantenimento del tessuto adiposo innestato maggiore nei settori mammari trattati con innesto adiposo arricchito, come evidenziato dai confronti fotografici e dai valori ecografici di guadagno di spessore sia a livello del quadrante supero-mediale SMQ che nel quadrante medio-mediale MMQ. I risultati clinici, fotografici ed ecografici riportati sono incoraggianti ma ancora preliminari. Sono necessari tempi di follow-up maggiori per ottenere dei risultati più significativi.

CELLULE STAMINALI MULTIPOTENTI DEL TESSUTO ADIPOSO: VALUTAZIONE DELL'INFLUENZA DELLE TECNICHE DI LIPOASPIRAZIONE SULLE PROPRIETÀ DELLE ASC E APPLICAZIONI CLINICHE - Udine. , 2014 Mar 07. 26. ciclo

CELLULE STAMINALI MULTIPOTENTI DEL TESSUTO ADIPOSO: VALUTAZIONE DELL'INFLUENZA DELLE TECNICHE DI LIPOASPIRAZIONE SULLE PROPRIETÀ DELLE ASC E APPLICAZIONI CLINICHE.

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2014-03-07

Abstract

Il trasferimento di tessuto adiposo autologo è documentato fin dalla fine del XIX secolo e ha subito negli anni diverse modifiche, che hanno portato questa procedura ad essere una delle più utilizzate dal chirurgo plastico, sia in ambito ricostruttivo, che estetico, che nell’ambito della medicina rigenerativa. Il tessuto adiposo rappresenta una sorgente facilmente accessibile di cellule staminali multipotenti dell’adulto. La Clinica di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Università di Udine, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Mediche e Biologiche dell’Università di Udine, ha messo a confronto le caratteristiche cellulari ottenute da alcune delle più utilizzate apparecchiature di arricchimento e analizzato i risultati clinici emersi con le relative procedure in pazienti sottoposte a lipostruttura in esiti di ricostruzione mammaria (n=33 pazienti) nel periodo compreso tra gennaio 2010 e gennaio 2012. Sono state analizzate le cellule staminali mesenchimali (ASC) ottenute con la metodica di lipostruttura definita standard (non arricchita con cellule staminali; secondo la procedura proposta originariamente da Sidney Coleman) (n=16 pazienti), e le ASC estratte dal lipoaspirato ottenuto con tre diversi sistemi di arricchimento (n=8 pazienti con Cytori Celution System – n=4 pazienti con Lipokit Medikhan System – n=6 pazienti con FaStem Corios System). Le ASC sono state studiate in termini di resa, immunofenotipo, espressione di markers di staminalità, cinetica di espansione, clonogenicità e capacità differenziative. Dal punto di vista clinico, le pazienti trattate con lipostruttura sono state introdotte in uno studio multicentrico con l’obiettivo di monitorare nel tempo la stabilità del risultato ottenuto a 6-12-24 mesi, attraverso la misurazione ecografica dello spessore del tessuto sottocutaneo dell’area trattata e mediante il confronto delle immagini pre e post operatorie eseguite. I risultati ottenuti supportano e integrano i dati presenti in letteratura riguardo le caratteristiche generali delle cellule analizzate. Le ASC, indipendentemente dalla tecnica di lipoaspirazione utilizzata, presentano un immunofenotipo mesenchimale, esprimono fattori di trascrizione tipici dello stato pluripotente (Oct4, Nanog e Sox2), sono multipotenti e clonogeniche. I risultati dell’analisi specifica di confronto mostrano, nei campioni di lipoaspirato arricchito rispetto al lipoaspirato non arricchito una resa cellulare e una clonogenicità maggiore nei lipoaspirati arricchiti dai sistemi ad arricchimento enzimatico La capacità delle cellule di formare colonie risulta favorevole nei due metodi enzimatici. L’espressione di fattori di trascrizione specifici dello stato pluripotente (SOX-2, Nanog, OCT-4 e CD 117) è apparsa più elevata nelle metodiche arricchite a P3. I dati clinici sinora rilevati, mostrano un mantenimento del tessuto adiposo innestato maggiore nei settori mammari trattati con innesto adiposo arricchito, come evidenziato dai confronti fotografici e dai valori ecografici di guadagno di spessore sia a livello del quadrante supero-mediale SMQ che nel quadrante medio-mediale MMQ. I risultati clinici, fotografici ed ecografici riportati sono incoraggianti ma ancora preliminari. Sono necessari tempi di follow-up maggiori per ottenere dei risultati più significativi.
7-mar-2014
Mesenchymal Adipose Stem Cell; fat grafting; breast lipostructure; fat graft resorption.
cellule staminali del tessuto adiposo; innesto adiposo; lipostruttura mammaria, riassorbimento grasso innestato.
Lazzaro , Lara
CELLULE STAMINALI MULTIPOTENTI DEL TESSUTO ADIPOSO: VALUTAZIONE DELL'INFLUENZA DELLE TECNICHE DI LIPOASPIRAZIONE SULLE PROPRIETÀ DELLE ASC E APPLICAZIONI CLINICHE - Udine. , 2014 Mar 07. 26. ciclo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1132658
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