Il tema della Tesi è la qualificazione del tessuto urbano frammentato attraverso il riuso delle aree dismesse. E’ stato elaborato un metodo che possa essere uno strumento di valutazione delle aree, al fine di comprenderne la loro vocazione e poterle sinergicamente legare fra loro e con il contesto circostante, in modo da creare nuove centralità che inducano una crescita socio-economica e urbana dell’intorno. Le reti di collegamento assumono un ruolo primario nel meccanismo induttivo e nel garantire l’interazione tra le parti del tessuto urbano. Nel corso del dottorato, la partecipazione a convegni, seminari, lezioni e laboratori, attinenti l’argomento di ricerca, hanno contribuito ad approfondire i temi trattati, dando un importante contributo alle riflessioni riguardanti il tema di ricerca. Il lavoro è composto da tre fasi: l’inquadramento ai temi principali, l’analisi attraverso l’individuazione e la stesura del metodo di ricerca; la diagnosi e la cura che comprendono la valutazione degli indicatori applicati ad un caso studio quale aiuto per calibrare e verificare lo strumento generico di guida all’orientazione delle decisioni di pianificazione. La prima parte inquadra i temi fondamentali inerenti l’argomento di Tesi. Si parte dall'analisi della città contemporanea; cui segue un breve approfondimento su alcune teorie economiche, spaziali ed estetiche che supportano la realizzazione del metodo di ricerca condotto; successivamente si delineano alcuni aspetti relativi ai temi delle aree dismesse e del sistema di reti e nodi e si conclude la parte di supporto al metodo con un cenno alle normative urbanistiche, utili ai fini della Tesi. Il metodo elaborato per valutare la vocazione sinergica dei siti dismessi, è stato applicato al Comune di Udine e, attraverso l’applicazione degli indicatori di qualità urbana individuati, ha fornito alcuni dati sui siti e sul territorio circostante, di natura morfologica, socio-economica ed ecologica che hanno permesso di elaborare alcune riflessioni sulle potenzialità delle aree abbandonate individuate come casi studio. Per rinforzare la validità del metodo sarebbe interessante realizzare altre applicazioni su contesti simili e anche diversi dal Comune Udinese, in modo da generalizzare maggiormente lo strumento di guida alle politiche urbane elaborato nella Tesi.
Riqualificazione urbana ed infrastrutture per i trasporti. Il recupero di aree e la formazione di nuove centralità / Giulia De Pace - Udine. , 2016 Oct 10. 28. ciclo
Riqualificazione urbana ed infrastrutture per i trasporti. Il recupero di aree e la formazione di nuove centralità
De Pace, Giulia
2016-10-10
Abstract
Il tema della Tesi è la qualificazione del tessuto urbano frammentato attraverso il riuso delle aree dismesse. E’ stato elaborato un metodo che possa essere uno strumento di valutazione delle aree, al fine di comprenderne la loro vocazione e poterle sinergicamente legare fra loro e con il contesto circostante, in modo da creare nuove centralità che inducano una crescita socio-economica e urbana dell’intorno. Le reti di collegamento assumono un ruolo primario nel meccanismo induttivo e nel garantire l’interazione tra le parti del tessuto urbano. Nel corso del dottorato, la partecipazione a convegni, seminari, lezioni e laboratori, attinenti l’argomento di ricerca, hanno contribuito ad approfondire i temi trattati, dando un importante contributo alle riflessioni riguardanti il tema di ricerca. Il lavoro è composto da tre fasi: l’inquadramento ai temi principali, l’analisi attraverso l’individuazione e la stesura del metodo di ricerca; la diagnosi e la cura che comprendono la valutazione degli indicatori applicati ad un caso studio quale aiuto per calibrare e verificare lo strumento generico di guida all’orientazione delle decisioni di pianificazione. La prima parte inquadra i temi fondamentali inerenti l’argomento di Tesi. Si parte dall'analisi della città contemporanea; cui segue un breve approfondimento su alcune teorie economiche, spaziali ed estetiche che supportano la realizzazione del metodo di ricerca condotto; successivamente si delineano alcuni aspetti relativi ai temi delle aree dismesse e del sistema di reti e nodi e si conclude la parte di supporto al metodo con un cenno alle normative urbanistiche, utili ai fini della Tesi. Il metodo elaborato per valutare la vocazione sinergica dei siti dismessi, è stato applicato al Comune di Udine e, attraverso l’applicazione degli indicatori di qualità urbana individuati, ha fornito alcuni dati sui siti e sul territorio circostante, di natura morfologica, socio-economica ed ecologica che hanno permesso di elaborare alcune riflessioni sulle potenzialità delle aree abbandonate individuate come casi studio. Per rinforzare la validità del metodo sarebbe interessante realizzare altre applicazioni su contesti simili e anche diversi dal Comune Udinese, in modo da generalizzare maggiormente lo strumento di guida alle politiche urbane elaborato nella Tesi.File | Dimensione | Formato | |
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