La tesi di dottorato è il risultato delle ricerche svolte a partire dal progetto di digitalizzazione e video-preservazione dei nastri magnetici (1/2’’ open-reel e U-Matic) appartenenti al fondo archivistico della galleria Cavallino e contenenti le opere in video prodotte dall’istituzione veneziana negli anni Settanta, quando quest’ultima si presenta anche come uno dei centri italiani di produzione videoartistica più attivi, diretto dal 1974 al 1980 circa da Paolo Cardazzo. I lavori sono stati eseguiti dall’equipe di ricerca composta da Lisa Parolo, dal direttore tecnico Gianandrea Sasso e sotto la supervisione scientifica di Cosetta Saba a partire dal protocollo già elaborato dal laboratorio La Camera Ottica dell’Università degli Studi di Udine. Contestualmente all’intervento di digitalizzazione avviato e portato a termine nel 2014 si è proceduto allo studio approfondito delle fonti dirette e indirette presenti nell’archivio della galleria e alla ricognizione delle fonti storiografiche relative alla storia della videoarte negli anni Settanta. Si è quindi avviato il riordino filologico dei materiali critici, storiografici, cartacei, grafici e audiovisivi, ovvero delle fonti a disposizione dello storico per la ricostruzione della storia di questa particolare forma artistica. La tesi di dottorato si articola in tre parti principali intitolate Contesti (1), Archivio (2), Opere (3) dedicate rispettivamente: al riordino cronologico e alla revisione critica delle fonti critiche (cataloghi di mostre e rassegne, depliant, monografie e volumi dedicati, riviste d’arte e d’architettura contemporanea, 19765-1985 ca.) e storiografiche (cataloghi di rassegne e mostre retrospettive, volumi monografici); alla ricostruzione della storia culturale della galleria Cavallino in qualità di centro di produzione videoartistica (1965-1985 ca.); e, infine, al protocollo di digitalizzazione, preservazione, studio, catalogazione e accesso adottato durante la lavorazione del fondo video analogico conservato nell’archivio della galleria Cavallino
Per una storia della videoarte italiana negli anni Settanta: il fondo archivistico della galleria del Cavallino di Venezia (1970-1984) Riesame storico-critico delle fonti e individuazione di nuovi metodi di catalogazione digitale / Lisa Parolo - Udine. , 2017 Apr 07. 29. ciclo
Per una storia della videoarte italiana negli anni Settanta: il fondo archivistico della galleria del Cavallino di Venezia (1970-1984) Riesame storico-critico delle fonti e individuazione di nuovi metodi di catalogazione digitale.
Parolo, Lisa
2017-04-07
Abstract
La tesi di dottorato è il risultato delle ricerche svolte a partire dal progetto di digitalizzazione e video-preservazione dei nastri magnetici (1/2’’ open-reel e U-Matic) appartenenti al fondo archivistico della galleria Cavallino e contenenti le opere in video prodotte dall’istituzione veneziana negli anni Settanta, quando quest’ultima si presenta anche come uno dei centri italiani di produzione videoartistica più attivi, diretto dal 1974 al 1980 circa da Paolo Cardazzo. I lavori sono stati eseguiti dall’equipe di ricerca composta da Lisa Parolo, dal direttore tecnico Gianandrea Sasso e sotto la supervisione scientifica di Cosetta Saba a partire dal protocollo già elaborato dal laboratorio La Camera Ottica dell’Università degli Studi di Udine. Contestualmente all’intervento di digitalizzazione avviato e portato a termine nel 2014 si è proceduto allo studio approfondito delle fonti dirette e indirette presenti nell’archivio della galleria e alla ricognizione delle fonti storiografiche relative alla storia della videoarte negli anni Settanta. Si è quindi avviato il riordino filologico dei materiali critici, storiografici, cartacei, grafici e audiovisivi, ovvero delle fonti a disposizione dello storico per la ricostruzione della storia di questa particolare forma artistica. La tesi di dottorato si articola in tre parti principali intitolate Contesti (1), Archivio (2), Opere (3) dedicate rispettivamente: al riordino cronologico e alla revisione critica delle fonti critiche (cataloghi di mostre e rassegne, depliant, monografie e volumi dedicati, riviste d’arte e d’architettura contemporanea, 19765-1985 ca.) e storiografiche (cataloghi di rassegne e mostre retrospettive, volumi monografici); alla ricostruzione della storia culturale della galleria Cavallino in qualità di centro di produzione videoartistica (1965-1985 ca.); e, infine, al protocollo di digitalizzazione, preservazione, studio, catalogazione e accesso adottato durante la lavorazione del fondo video analogico conservato nell’archivio della galleria CavallinoFile | Dimensione | Formato | |
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