INTRODUZIONE La sessualità riveste una notevole importanza negli adolescenti, non solo per i suoi effetti su crescita intellettiva e sviluppo, ma anche per i possibili esiti di salute, quali MST e gravidanze indesiderate. Scopo dell’indagine è analizzare attitudini, conoscenze e accesso ai servizi da parte degli studenti del primo anno di Scuola Secondaria di Secondo Grado dell’area udinese e le possibili differenze mediate da determinanti come il genere o la tipologia di istituto frequentato. MATERIALI E METODI Un questionario cartaceo anonimo è stato somministrato in 18 classi di tre Istituti (Udine e Pasian di Prato), tra aprile e maggio 2018, da medici e assistenti sanitari dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine, previa acquisizione di consenso informato dei genitori. Su un totale di 40 domande, 12 indagavano specificatamente le conoscenze e 6 attitudini e contesto sociale. L’analisi delle risposte è stata correlata ai dati relativi al genere e alla tipologia di istituto frequentato. RISULTATI Sono stati raccolti 272 questionari (adesione 80%): 38% da istituto tecnico, 35% professionale e 27% scientifico. Il 65% dei rispondenti è maschio, l’età media 14.8 anni. Nonostante l’autovalutazione delle conoscenze sia più alta tra i maschi (87% le ritiene buone/sufficienti vs 78%), le femmine riportano un tasso di risposte corrette maggiore (mediana 28.00, IQR 5.00 vs 26.00, IQR 4.00; p<0.05). I ragazzi identificano come contraccettivi che proteggono dalle MST: il preservativo maschile (89%), quello femminile (54%) ma anche la pillola (27%); il 32% non sa che i preservativi scadono. L’88% degli studenti individua correttamente l’HIV/AIDS come MST, mentre fino all’85% ignora la trasmissibilità sessuale di altre patologie (come gonorrea e sifilide). Il 36% ritiene che le MST siano trasmissibili tramite condivisione dei sanitari e il 47% tramite bacio profondo, mentre il 20% non sospetta di rapporti anali, il 27% di contatti genitali e il 43% di rapporti orali. Il 78% non sa cosa sia un consultorio. Riguardo al contesto, il 54% degli studenti di istituto professionale preferisce evitare di fare domande sulla sessualità ai genitori, vs 61% di tecnico e scientifico (p<0.05). CONCLUSIONI Il livello di conoscenza generale risulta discreto e le femmine risultano più informate, ma si evidenziano carenze sui temi di gestione del rischio (contraccezione, MST) e sui servizi. L’analisi di ulteriori dati, attualmente in fase di codifica, e la loro condivisione con la scuola e i servizi di prevenzione potranno produrre interventi di promozione della salute sessuale più mirati ai bisogni degli studenti.
Attitudini e conoscenze su sessualità, malattie sessualmente trasmesse (MST) e accesso ai servizi in una coorte di adolescenti nell’area udinese, indagine 2018
BRUNELLI, LAURA
;Brusaferro S.
2018-01-01
Abstract
INTRODUZIONE La sessualità riveste una notevole importanza negli adolescenti, non solo per i suoi effetti su crescita intellettiva e sviluppo, ma anche per i possibili esiti di salute, quali MST e gravidanze indesiderate. Scopo dell’indagine è analizzare attitudini, conoscenze e accesso ai servizi da parte degli studenti del primo anno di Scuola Secondaria di Secondo Grado dell’area udinese e le possibili differenze mediate da determinanti come il genere o la tipologia di istituto frequentato. MATERIALI E METODI Un questionario cartaceo anonimo è stato somministrato in 18 classi di tre Istituti (Udine e Pasian di Prato), tra aprile e maggio 2018, da medici e assistenti sanitari dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine, previa acquisizione di consenso informato dei genitori. Su un totale di 40 domande, 12 indagavano specificatamente le conoscenze e 6 attitudini e contesto sociale. L’analisi delle risposte è stata correlata ai dati relativi al genere e alla tipologia di istituto frequentato. RISULTATI Sono stati raccolti 272 questionari (adesione 80%): 38% da istituto tecnico, 35% professionale e 27% scientifico. Il 65% dei rispondenti è maschio, l’età media 14.8 anni. Nonostante l’autovalutazione delle conoscenze sia più alta tra i maschi (87% le ritiene buone/sufficienti vs 78%), le femmine riportano un tasso di risposte corrette maggiore (mediana 28.00, IQR 5.00 vs 26.00, IQR 4.00; p<0.05). I ragazzi identificano come contraccettivi che proteggono dalle MST: il preservativo maschile (89%), quello femminile (54%) ma anche la pillola (27%); il 32% non sa che i preservativi scadono. L’88% degli studenti individua correttamente l’HIV/AIDS come MST, mentre fino all’85% ignora la trasmissibilità sessuale di altre patologie (come gonorrea e sifilide). Il 36% ritiene che le MST siano trasmissibili tramite condivisione dei sanitari e il 47% tramite bacio profondo, mentre il 20% non sospetta di rapporti anali, il 27% di contatti genitali e il 43% di rapporti orali. Il 78% non sa cosa sia un consultorio. Riguardo al contesto, il 54% degli studenti di istituto professionale preferisce evitare di fare domande sulla sessualità ai genitori, vs 61% di tecnico e scientifico (p<0.05). CONCLUSIONI Il livello di conoscenza generale risulta discreto e le femmine risultano più informate, ma si evidenziano carenze sui temi di gestione del rischio (contraccezione, MST) e sui servizi. L’analisi di ulteriori dati, attualmente in fase di codifica, e la loro condivisione con la scuola e i servizi di prevenzione potranno produrre interventi di promozione della salute sessuale più mirati ai bisogni degli studenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.