Nowadays, the value of the table grape production is increasing and Italy is one of the main producers in Europe and in the world. Despite this, there are not many high quality cultivars with resistance to powdery and / or downy mildews. ‘Lasta’ is a table grape cultivar characterized by a medium dense bunch and oval green yellow berries. It was obtained in Serbia by crossing Muscat de St. Vallier and Lyana, which are both table grapes, and seems not susceptible to Plasmopora viticola. The source of this resistance is still unclear: the pedigree of ‘Lasta’ shows that it could derive from Vitis rupestris and ‘Seibel 4614’; the screening with the SSRs markers usually used for the detection of the known resistance genes did not give the allelic profile expected. For this reason, other markers, available for the locus Rpv3, were used to analyze more stricktly the region of interest and verify the presence of a different aplotype of the gene. Furthermore, the progeny of the controlled cross ‘Picolit x Lasta’ was obtained to generate a map using different types of markers, such as microsatellites, already known to map the 19 linkage groups of grape, and SNPs, detected by ddRADseq technique. The progeny was also tested in a greenhouse experiment for resistance / susceptibility using leaf discs sprayed with a suspension of the pathogen. This phenotypic data were used to detect possible QTL associated to the resistance trait. Another important aspect of table grape breeding is the agronomical evaluation of populations obtained from different crosse with resistant parents (‘20/3’ and ‘Lasta’) that have been previously screened for the presence of resistance loci. Cluster and berries weight, soluble solid content (SSC), firmness and berries dimensions and shape were analysed for two consecutive years in order to understand the influence of the different parents on the pomological traits of the progenies.

Oggigiorno, la produzione di uve da tavola sta aumentando enormemente e l'Italia è uno dei maggiori produttori a livello europeo ed anche mondiale. Nonostante ciò, non si conoscono ancora molte cultivar dalle buone caratteristiche agronomiche che siano resistenti a oidio e / o peronospora. ‘Lasta’ è una cultivar da tavola caratterizzata da grappoli mediamente densi e acini ovali dal colore giallo – verde. È stata ottenuta in Serbia incrociando ‘Muscat de St. Vallier’ e ‘Lyana’, entrambe uve da tavola, e sembra non essere sensibile agli attacchi di Plasmopora viticola. La fonte di resistenza non è ancora stata chiarita: il pedigree di ‘Lasta’ attesta che molto probabilmente deriva da Vitis rupestris e ‘Seibel 4614’; lo screening con i microsatelliti che sono solitamente usati per il rilevamento dei geni di resistenza noti non mostra il profilo allelico atteso. Per questa ragione, altri marcatori disponibili per il locus Rpv3, e più interni ad esso rispetto a quelli precedentemente usati, sono stati impiegati per analizzare la regione di interesse e verificare la presenza di un aplotipo diverso del gene. Per queste ragioni, è stata ottenuta una popolazione di incrocio tra ‘Picolit’ e ‘Lasta’ per poter generare una mappa genetica del parentale meschile ‘Lasta’ utilizzando diversi tipi di marcatori: microsatelliti, che risultano essere già noti e mappano i 19 linkage group di vite, e SNPs, che sono stati rilevati tramite la tecnica ddRADseq. La progenie è stata anche valutata fenotipicamente per il grado di resistenza tramite inoculo in vitro di dischetti fogliari e foglie intere con una soluzione contenente le spore del patogeno. I dati fenotipici ottenuti sono stati utilizzati per rilevare il possibile QTL associato alla resistenza. Un altro aspetto importante del miglioramento genetico delle uve da tavola consiste nella valutazione agronomica e pomologica delle popolazioni di incrocio aventi parentali femminili resistenti (‘20/3’ e ‘Lasta’), che sono state precedentemente analizzate per la presenza o meno di geni di resistenza. Per due anni consecutivi sono stati analizzati i seguenti tratti: peso del grappolo e di un campione di dieci acini, contenuto di zuccheri, dimensioni e forma degli acini e durezza. In questo modo si è cercato di capire se l’effetto del genitore maschile sui tratti pomologici della progenie fosse rilevante o meno.

Miglioramento genetico della vite per la resistenza ai più comuni patogeni / Corinne Monte , 2019 Feb 26. 31. ciclo, Anno Accademico 2017/2018.

Miglioramento genetico della vite per la resistenza ai più comuni patogeni

MONTE, CORINNE
2019-02-26

Abstract

Nowadays, the value of the table grape production is increasing and Italy is one of the main producers in Europe and in the world. Despite this, there are not many high quality cultivars with resistance to powdery and / or downy mildews. ‘Lasta’ is a table grape cultivar characterized by a medium dense bunch and oval green yellow berries. It was obtained in Serbia by crossing Muscat de St. Vallier and Lyana, which are both table grapes, and seems not susceptible to Plasmopora viticola. The source of this resistance is still unclear: the pedigree of ‘Lasta’ shows that it could derive from Vitis rupestris and ‘Seibel 4614’; the screening with the SSRs markers usually used for the detection of the known resistance genes did not give the allelic profile expected. For this reason, other markers, available for the locus Rpv3, were used to analyze more stricktly the region of interest and verify the presence of a different aplotype of the gene. Furthermore, the progeny of the controlled cross ‘Picolit x Lasta’ was obtained to generate a map using different types of markers, such as microsatellites, already known to map the 19 linkage groups of grape, and SNPs, detected by ddRADseq technique. The progeny was also tested in a greenhouse experiment for resistance / susceptibility using leaf discs sprayed with a suspension of the pathogen. This phenotypic data were used to detect possible QTL associated to the resistance trait. Another important aspect of table grape breeding is the agronomical evaluation of populations obtained from different crosse with resistant parents (‘20/3’ and ‘Lasta’) that have been previously screened for the presence of resistance loci. Cluster and berries weight, soluble solid content (SSC), firmness and berries dimensions and shape were analysed for two consecutive years in order to understand the influence of the different parents on the pomological traits of the progenies.
26-feb-2019
Oggigiorno, la produzione di uve da tavola sta aumentando enormemente e l'Italia è uno dei maggiori produttori a livello europeo ed anche mondiale. Nonostante ciò, non si conoscono ancora molte cultivar dalle buone caratteristiche agronomiche che siano resistenti a oidio e / o peronospora. ‘Lasta’ è una cultivar da tavola caratterizzata da grappoli mediamente densi e acini ovali dal colore giallo – verde. È stata ottenuta in Serbia incrociando ‘Muscat de St. Vallier’ e ‘Lyana’, entrambe uve da tavola, e sembra non essere sensibile agli attacchi di Plasmopora viticola. La fonte di resistenza non è ancora stata chiarita: il pedigree di ‘Lasta’ attesta che molto probabilmente deriva da Vitis rupestris e ‘Seibel 4614’; lo screening con i microsatelliti che sono solitamente usati per il rilevamento dei geni di resistenza noti non mostra il profilo allelico atteso. Per questa ragione, altri marcatori disponibili per il locus Rpv3, e più interni ad esso rispetto a quelli precedentemente usati, sono stati impiegati per analizzare la regione di interesse e verificare la presenza di un aplotipo diverso del gene. Per queste ragioni, è stata ottenuta una popolazione di incrocio tra ‘Picolit’ e ‘Lasta’ per poter generare una mappa genetica del parentale meschile ‘Lasta’ utilizzando diversi tipi di marcatori: microsatelliti, che risultano essere già noti e mappano i 19 linkage group di vite, e SNPs, che sono stati rilevati tramite la tecnica ddRADseq. La progenie è stata anche valutata fenotipicamente per il grado di resistenza tramite inoculo in vitro di dischetti fogliari e foglie intere con una soluzione contenente le spore del patogeno. I dati fenotipici ottenuti sono stati utilizzati per rilevare il possibile QTL associato alla resistenza. Un altro aspetto importante del miglioramento genetico delle uve da tavola consiste nella valutazione agronomica e pomologica delle popolazioni di incrocio aventi parentali femminili resistenti (‘20/3’ e ‘Lasta’), che sono state precedentemente analizzate per la presenza o meno di geni di resistenza. Per due anni consecutivi sono stati analizzati i seguenti tratti: peso del grappolo e di un campione di dieci acini, contenuto di zuccheri, dimensioni e forma degli acini e durezza. In questo modo si è cercato di capire se l’effetto del genitore maschile sui tratti pomologici della progenie fosse rilevante o meno.
marcatori molecolari; Plasmopora viticola; mappa genetica; breeding; tratti pomologici
molecular markers; Plasmopora viticola; genetic mapping; breeding; tratti pomologici
Miglioramento genetico della vite per la resistenza ai più comuni patogeni / Corinne Monte , 2019 Feb 26. 31. ciclo, Anno Accademico 2017/2018.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1147119
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