INTRODUZIONE L’igiene delle mani è una delle componenti principali della prevenzione delle infezioni. In letteratura non esistono molti studi mirati a valutare quale sia il sistema di asciugatura delle mani che garantisca la minore diffusione di potenziali patogeni. Il presente studio multicentrico, coordinato dall’Università di Leeds, ha confrontato la contaminazione ambientale batterica nei bagni degli ospedali sulla base del diverso sistema di asciugatura delle mani adottato: fazzoletti di carta (FC) o asciugatore a getto d’aria (AGA). MATERIALI E METODI In ognuno dei tre ospedali partecipanti (Leeds, Parigi, Udine) sono stati selezionati due bagni simili in dimensioni e afflusso quotidiano. Per ogni periodo è stata resa disponibile agli utenti una sola metodica di asciugatura (FC o AGA): nel bagno 1 era disponibile la metodica FC nel 1° e 3° periodo, la metodica AGA nel 2° periodo; nel bagno 2 era disponibile la metodica AGA nel 1° e 3° periodo, la metodica FC nel 2° periodo. I 3 periodi di campionamento (lunedì-venerdì, per 4 settimane) sono stati intervallati da 2 periodi di washout di 2 settimane, per un totale di 60 sessioni di campionamento. Quotidianamente sono stati prelevati da ogni bagno un campione di aria (tramite air sampler), 4 tamponi delle superfici maggiormente toccate (dispenser, maniglia, lavandino, pavimento) e un campione di polvere (tramite aspirapolvere). I campioni sono stati analizzati dalla SOC Microbiologia, che ha monitorato la presenza di S. aureus MRSA, E. coli, E. Coli ESBL, E. faecalis, E. faecium, C. difficile. RISULTATI Nel centro italiano è stata rilevata una carica batterica significativamente più elevata dal dispenser AGA rispetto al dispenser FC (mediana 100 vs 0 CFU, p<0,01), con frequenza di recupero 40/60, 66.6% vs 4/60, 6.6% (p<0,01). Per campioni di aria e tamponi di maniglia e lavandino la carica totale è stata simile, con un numero molto basso di batteri identificati, mentre è stata osservata una maggiore carica batterica dal pavimento dei bagni AGA e dalla polvere dei bagni FC (differenze non statisticamente significative). CONCLUSIONI I risultati italiani sono coerenti con i dati degli altri ospedali partecipanti e confermano che la contaminazione ambientale è generalmente più elevata nei bagni in cui sono utilizzati AGA rispetto a FC. In Italia, tuttavia, è stata isolata solo una gamma limitata di batteri; ciò potrebbe dipendere da possibili differenze nella pratica della pulizia dei bagni. I nostri risultati suggeriscono che le opzioni per l’asciugatura delle mani hanno un diverso potenziale di contaminazione batterica ambientale.

Studio multicentrico per determinare l’entità della contaminazione batterica nei bagni degli ospedali rispetto al sistema di asciugatura delle mani: risultati del centro italiano

L. Arnoldo;F. Palese;S. Brusaferro
2018-01-01

Abstract

INTRODUZIONE L’igiene delle mani è una delle componenti principali della prevenzione delle infezioni. In letteratura non esistono molti studi mirati a valutare quale sia il sistema di asciugatura delle mani che garantisca la minore diffusione di potenziali patogeni. Il presente studio multicentrico, coordinato dall’Università di Leeds, ha confrontato la contaminazione ambientale batterica nei bagni degli ospedali sulla base del diverso sistema di asciugatura delle mani adottato: fazzoletti di carta (FC) o asciugatore a getto d’aria (AGA). MATERIALI E METODI In ognuno dei tre ospedali partecipanti (Leeds, Parigi, Udine) sono stati selezionati due bagni simili in dimensioni e afflusso quotidiano. Per ogni periodo è stata resa disponibile agli utenti una sola metodica di asciugatura (FC o AGA): nel bagno 1 era disponibile la metodica FC nel 1° e 3° periodo, la metodica AGA nel 2° periodo; nel bagno 2 era disponibile la metodica AGA nel 1° e 3° periodo, la metodica FC nel 2° periodo. I 3 periodi di campionamento (lunedì-venerdì, per 4 settimane) sono stati intervallati da 2 periodi di washout di 2 settimane, per un totale di 60 sessioni di campionamento. Quotidianamente sono stati prelevati da ogni bagno un campione di aria (tramite air sampler), 4 tamponi delle superfici maggiormente toccate (dispenser, maniglia, lavandino, pavimento) e un campione di polvere (tramite aspirapolvere). I campioni sono stati analizzati dalla SOC Microbiologia, che ha monitorato la presenza di S. aureus MRSA, E. coli, E. Coli ESBL, E. faecalis, E. faecium, C. difficile. RISULTATI Nel centro italiano è stata rilevata una carica batterica significativamente più elevata dal dispenser AGA rispetto al dispenser FC (mediana 100 vs 0 CFU, p<0,01), con frequenza di recupero 40/60, 66.6% vs 4/60, 6.6% (p<0,01). Per campioni di aria e tamponi di maniglia e lavandino la carica totale è stata simile, con un numero molto basso di batteri identificati, mentre è stata osservata una maggiore carica batterica dal pavimento dei bagni AGA e dalla polvere dei bagni FC (differenze non statisticamente significative). CONCLUSIONI I risultati italiani sono coerenti con i dati degli altri ospedali partecipanti e confermano che la contaminazione ambientale è generalmente più elevata nei bagni in cui sono utilizzati AGA rispetto a FC. In Italia, tuttavia, è stata isolata solo una gamma limitata di batteri; ciò potrebbe dipendere da possibili differenze nella pratica della pulizia dei bagni. I nostri risultati suggeriscono che le opzioni per l’asciugatura delle mani hanno un diverso potenziale di contaminazione batterica ambientale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1151293
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