Introduzione Gli SDGs e l’Agenda 2030 rappresentano programmi di sviluppo condivisi a livello internazionale di carattere interprofessionale. L’attenzione ai temi legati alla sostenibilità da parte della formazione accademica risulta essenziale nel promuovere una loro conoscenza capillare e conseguente applicazione in ogni ambito professionale. Obiettivo di questo studio è valutare conoscenze, fonti e aspettative nei confronti di SDGs e Agenda 2030 tra le 4300 matricole di tutti i Corsi di Laurea dell’Università degli Studi di Udine. Materiali e metodi Un questionario online anonimo di 70 domande a scelta multipla è stato distribuito alle matricole dal 22 marzo al 4 giugno 2019. L’invito alla compilazione e il link sono stati inviati via e-mail a tutte le matricole, promuovendo la partecipazione tramite affissione di locandine riportanti il QR Code per l’accesso tramite smartphone o tablet nelle aule didattiche e aree comuni. Le 3 sezioni costituenti il questionario esaminano conoscenze e fonti di informazione rispetto allo sviluppo sostenibile e aspettative riferite all’avviato percorso di studi. Le informazioni raccolte includono età, Corso di Laurea, studi precedenti, eventuali corsi specifici. I dati sono stati analizzati tramite i test di Wilcoxon e Kruskal-Wallis. Risultati Sono pervenute le risposte di 155 matricole. Il 51% degli studenti (79) non ha mai sentito nominare SDGs e Agenda 2030; l’8% (12) li conosce da studi precedenti e il 28% (43) ha frequentato attività didattiche dedicate. Sono state rilevate significative differenze di interesse tra diverse aree di studio in termini di punteggi mediani, in particolare per: disuguaglianze di salute (p = 0.0026; massimo: 4 per aree sanitaria e umanistica; minimo: 2 per area matematico-informatica); Benessere Equo e Sostenibile (p = 0.0111; massimo: 3 per area economica; minimo: 2 per area matematico-informatica); Protocollo di Kyoto (p = 0.0083; massimo: 4 per area economica; minimo: 2 per area matematico-informatica). Una migliore conoscenza è risultata associata a una precedente frequenza di attività didattiche o corsi attinenti (p = 0.0163). Il 33% degli intervistati (51) nutre aspettative formative nei riguardi dell’Università per l’acquisizione di competenze relative agli SDGs per cultura personale, il 50% (77) perché ritenute utili per l’attività professionale futura. Conclusioni Le risposte raccolte evidenziano una scarsa conoscenza di SDGs e Agenda 2030, tranne per quella quota di studenti che ha partecipato ad attività specifiche in precedenza. Attualmente l’acquisizione di competenze risulta delegata all’auto-apprendimento o alla formazione post-laurea. L’attenzione a questi temi nei programmi di formazione universitaria attraverso l’implementazione di iniziative strutturate appare un elemento meritevole di considerazione.

Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) e Agenda 2030: un’indagine su conoscenze, fonti e aspettative tra le matricole dell’Università degli Studi di Udine, 2019

L. BRUNELLI
;
F. MARANGON
;
S. BRUSAFERRO
2019-01-01

Abstract

Introduzione Gli SDGs e l’Agenda 2030 rappresentano programmi di sviluppo condivisi a livello internazionale di carattere interprofessionale. L’attenzione ai temi legati alla sostenibilità da parte della formazione accademica risulta essenziale nel promuovere una loro conoscenza capillare e conseguente applicazione in ogni ambito professionale. Obiettivo di questo studio è valutare conoscenze, fonti e aspettative nei confronti di SDGs e Agenda 2030 tra le 4300 matricole di tutti i Corsi di Laurea dell’Università degli Studi di Udine. Materiali e metodi Un questionario online anonimo di 70 domande a scelta multipla è stato distribuito alle matricole dal 22 marzo al 4 giugno 2019. L’invito alla compilazione e il link sono stati inviati via e-mail a tutte le matricole, promuovendo la partecipazione tramite affissione di locandine riportanti il QR Code per l’accesso tramite smartphone o tablet nelle aule didattiche e aree comuni. Le 3 sezioni costituenti il questionario esaminano conoscenze e fonti di informazione rispetto allo sviluppo sostenibile e aspettative riferite all’avviato percorso di studi. Le informazioni raccolte includono età, Corso di Laurea, studi precedenti, eventuali corsi specifici. I dati sono stati analizzati tramite i test di Wilcoxon e Kruskal-Wallis. Risultati Sono pervenute le risposte di 155 matricole. Il 51% degli studenti (79) non ha mai sentito nominare SDGs e Agenda 2030; l’8% (12) li conosce da studi precedenti e il 28% (43) ha frequentato attività didattiche dedicate. Sono state rilevate significative differenze di interesse tra diverse aree di studio in termini di punteggi mediani, in particolare per: disuguaglianze di salute (p = 0.0026; massimo: 4 per aree sanitaria e umanistica; minimo: 2 per area matematico-informatica); Benessere Equo e Sostenibile (p = 0.0111; massimo: 3 per area economica; minimo: 2 per area matematico-informatica); Protocollo di Kyoto (p = 0.0083; massimo: 4 per area economica; minimo: 2 per area matematico-informatica). Una migliore conoscenza è risultata associata a una precedente frequenza di attività didattiche o corsi attinenti (p = 0.0163). Il 33% degli intervistati (51) nutre aspettative formative nei riguardi dell’Università per l’acquisizione di competenze relative agli SDGs per cultura personale, il 50% (77) perché ritenute utili per l’attività professionale futura. Conclusioni Le risposte raccolte evidenziano una scarsa conoscenza di SDGs e Agenda 2030, tranne per quella quota di studenti che ha partecipato ad attività specifiche in precedenza. Attualmente l’acquisizione di competenze risulta delegata all’auto-apprendimento o alla formazione post-laurea. L’attenzione a questi temi nei programmi di formazione universitaria attraverso l’implementazione di iniziative strutturate appare un elemento meritevole di considerazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1171896
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