Presupposti dello studio Nonostante le buone pratiche siano strumenti di sempre maggior utilizzo in determinati contesti, manca in letteratura una definizione di buona pratica per la Sanità Pubblica, soprattutto per la difficoltà di conciliare l’efficacia pratica (effectiveness) e la praticabilità operativa nei diversi contesti con la tradizionale gerarchia delle evidenze scientifiche; la mancanza di una definizione condivisa e del conseguente inserimento a pieno titolo negli strumenti riconosciuti dalla comunità scientifica e professionale, comporta la difficoltà nel classificare e diffondere esperienze di successo che possono essere considerate “buone pratiche” potenzialmente esportabili in altri contesti, ostacolando perciò l’armonizzazione degli approcci alle diverse problematiche e potenzialmente delle performance. Scopo dello studio Realizzare una revisione della letteratura sulle esperienze e definizioni di buona pratica in Sanità Pubblica che identifichi i concetti maggiormente ricorrenti nei lavori scientifici, che consenta di sviluppare una definizione di buona pratica in Sanità Pubblica; Sviluppare uno strumento per la classificazione e la valutazione delle buone pratiche in Sanità Pubblica; Testare sul campo lo strumento raccogliendo una serie di buone pratiche, valutando la versatilità dello strumento nella classificazione di buone pratiche realizzate a diversi livelli l’affidabilità per realtà differenti a livello (locale, regionale e nazionale), indispensabile per testare la reale efficacia pratica dello strumento nel rappresentare le diverse realtà ed esperienze e la sua capacità di essere consultato; Metodi La definizione di buona pratica è stata sviluppata attraverso una revisione sistematica della letteratura e una ricerca separata attraverso portali istituzionali con collezioni di buone pratiche nonché progetti europei / Joint Actions. Utilizzando i dati della revisione sistematica, sono stati identificati 14 framework con criteri di valutazione delle buone pratiche. Tutti i criteri di diversi quadri sono stati raggruppati in aree tematiche (dimensioni) precedentemente identificate. Il sistema di punteggio è stato sviluppato ponderando ogni dimensione con il numero di citazioni all'interno della revisione sistematica. Risultati Sono stati vagliati un totale di 9378 abstract, di questi 339 lavori sono stati valutati full-text e un numero definitivo di 74 manoscritti è stato incluso nella revisione finale; tutti le caratteristiche di buona pratica sono state raggruppate in cinque dimensioni principali: efficacia, sostenibilità, replicabilità, portata e contesto. Lo strumento FIRST (acronimo di Frame, Impact, Resources, Spread e Target) è stato sviluppato da 14 framework selezionati includendo un totale di 122 criteri, raggruppati in fasi plan, do, check, act.in base al ciclo di miglioramento della qualità. Durante il test sul campo dello strumento FISRT, 340 buone pratiche sono state selezionate casualmente da tre portali web e valutate utilizzando lo strumento FIRST: 129 buone pratiche nazionali, 62 GP regionali, 61 locali e 88 GP di singoli ospedali. Conclusioni Lo studio ha prodotto una definizione di buona pratica basata su cinque dimensioni costruite dalle evidenze disponibili in letteratura, comprese le più recenti esperienze di Joint Action europea. Lo strumento FIRST è stato sviluppato utilizzando i framework disponibili in letteratura, e rappresenta il primo strumento di valutazione e autovalutazione per le buone pratiche. Lo strumento FIRST si è dimostrato efficace nel fornire una fotografia delle buone pratiche disponibili nei diversi setting, descrivendo le dimensioni più solide e quelle con le magg

Background Despite the increasing use of the good practices tool in health care organizations, there is no commonly accepted definition of good practice in public health in literature, especially for the difficulty of reconciling effectiveness and operational feasibility with the traditional hierarchy of scientific evidence; the lack of a formal definition and the difficulty in finding a suitable spot in the scientific literature often undermine the possibilities for classifying and spreading successful experiences that can be considered "good practices", hindering the harmonization of approaches towards different problems. Aim of the study • making a systematic review of the literature on good practice definitions and experiences in Public Health, identifying the most recurrent concepts and problems in scientific papers, thus developing a definition of good practice in Public Health; • developing a tool for classification and evaluation of good practices in Public Health; • developing a set of recommendations for planning, implementation and self-evaluation of Public Health good practices, to facilitate the design of good practice considering the factors that prevent or promote implementation and dissemination; • field-testing the tool picking up a set of available good practices, evaluating the tool versatility in good practices classification for different realities (local, regional and national) and its ability to be consulted with ease; Methods Good practice definition has been developed using a systematic review of the available literature and a separate search through institutional websites and portals for good practices collections and European projects/Joint Actions. Using data from systematic review, 14 frameworks with good practice evaluation criteria were identified. All criteria from different frameworks were grouped into previously identified thematic areas (dimension). Scoring system was developed weighting each dimension with the number of citations inside the original systematic review. Results A total of 9378 abstracts were screened, 339 records were assessed with full-text and a definitive number of 74 records were included in the final review; all good practice concepts where grouped into five main dimensions: Effectiveness, Sustainability, Replicability, Reach and Context. FIRST tool (acronym for Frame, Impact, Resources, Spread and Target) was developed from 14 selected frameworks included a total of 122 criteria, grouped into Plan phase, Do phase, Check phase and Act phase, according to the quality improvement circle. During FISRT tool field testing, 340 good practices were randomly selected from three web-based portals and assessed using FIRST tool: 129 national good practices, 62 regional, 61 local and 88 single hospital GPs. Conclusion The study produced a definition of good practice built on five domains based on the evidence available in literature, including frameworks from the most recent European Joint Action experiences. The FIRST tool was developed using frameworks available in literature, representing the first evaluation and self-evaluation tool for good practices. The FIRST tool was effective in providing a picture of different good practices settings, describing stronger dimensions and improvement opportunities, while setting stratification proved the tool flexible, although more suitable for widespread interventions than little, more local, experiences.

Definition and evaluation of Good Practices in Public Health / Pierfrancesco Tricarico , 2020 Apr 23. 32. ciclo, Anno Accademico 2018/2019.

Definition and evaluation of Good Practices in Public Health

TRICARICO, Pierfrancesco
2020-04-23

Abstract

Presupposti dello studio Nonostante le buone pratiche siano strumenti di sempre maggior utilizzo in determinati contesti, manca in letteratura una definizione di buona pratica per la Sanità Pubblica, soprattutto per la difficoltà di conciliare l’efficacia pratica (effectiveness) e la praticabilità operativa nei diversi contesti con la tradizionale gerarchia delle evidenze scientifiche; la mancanza di una definizione condivisa e del conseguente inserimento a pieno titolo negli strumenti riconosciuti dalla comunità scientifica e professionale, comporta la difficoltà nel classificare e diffondere esperienze di successo che possono essere considerate “buone pratiche” potenzialmente esportabili in altri contesti, ostacolando perciò l’armonizzazione degli approcci alle diverse problematiche e potenzialmente delle performance. Scopo dello studio Realizzare una revisione della letteratura sulle esperienze e definizioni di buona pratica in Sanità Pubblica che identifichi i concetti maggiormente ricorrenti nei lavori scientifici, che consenta di sviluppare una definizione di buona pratica in Sanità Pubblica; Sviluppare uno strumento per la classificazione e la valutazione delle buone pratiche in Sanità Pubblica; Testare sul campo lo strumento raccogliendo una serie di buone pratiche, valutando la versatilità dello strumento nella classificazione di buone pratiche realizzate a diversi livelli l’affidabilità per realtà differenti a livello (locale, regionale e nazionale), indispensabile per testare la reale efficacia pratica dello strumento nel rappresentare le diverse realtà ed esperienze e la sua capacità di essere consultato; Metodi La definizione di buona pratica è stata sviluppata attraverso una revisione sistematica della letteratura e una ricerca separata attraverso portali istituzionali con collezioni di buone pratiche nonché progetti europei / Joint Actions. Utilizzando i dati della revisione sistematica, sono stati identificati 14 framework con criteri di valutazione delle buone pratiche. Tutti i criteri di diversi quadri sono stati raggruppati in aree tematiche (dimensioni) precedentemente identificate. Il sistema di punteggio è stato sviluppato ponderando ogni dimensione con il numero di citazioni all'interno della revisione sistematica. Risultati Sono stati vagliati un totale di 9378 abstract, di questi 339 lavori sono stati valutati full-text e un numero definitivo di 74 manoscritti è stato incluso nella revisione finale; tutti le caratteristiche di buona pratica sono state raggruppate in cinque dimensioni principali: efficacia, sostenibilità, replicabilità, portata e contesto. Lo strumento FIRST (acronimo di Frame, Impact, Resources, Spread e Target) è stato sviluppato da 14 framework selezionati includendo un totale di 122 criteri, raggruppati in fasi plan, do, check, act.in base al ciclo di miglioramento della qualità. Durante il test sul campo dello strumento FISRT, 340 buone pratiche sono state selezionate casualmente da tre portali web e valutate utilizzando lo strumento FIRST: 129 buone pratiche nazionali, 62 GP regionali, 61 locali e 88 GP di singoli ospedali. Conclusioni Lo studio ha prodotto una definizione di buona pratica basata su cinque dimensioni costruite dalle evidenze disponibili in letteratura, comprese le più recenti esperienze di Joint Action europea. Lo strumento FIRST è stato sviluppato utilizzando i framework disponibili in letteratura, e rappresenta il primo strumento di valutazione e autovalutazione per le buone pratiche. Lo strumento FIRST si è dimostrato efficace nel fornire una fotografia delle buone pratiche disponibili nei diversi setting, descrivendo le dimensioni più solide e quelle con le magg
23-apr-2020
Background Despite the increasing use of the good practices tool in health care organizations, there is no commonly accepted definition of good practice in public health in literature, especially for the difficulty of reconciling effectiveness and operational feasibility with the traditional hierarchy of scientific evidence; the lack of a formal definition and the difficulty in finding a suitable spot in the scientific literature often undermine the possibilities for classifying and spreading successful experiences that can be considered "good practices", hindering the harmonization of approaches towards different problems. Aim of the study • making a systematic review of the literature on good practice definitions and experiences in Public Health, identifying the most recurrent concepts and problems in scientific papers, thus developing a definition of good practice in Public Health; • developing a tool for classification and evaluation of good practices in Public Health; • developing a set of recommendations for planning, implementation and self-evaluation of Public Health good practices, to facilitate the design of good practice considering the factors that prevent or promote implementation and dissemination; • field-testing the tool picking up a set of available good practices, evaluating the tool versatility in good practices classification for different realities (local, regional and national) and its ability to be consulted with ease; Methods Good practice definition has been developed using a systematic review of the available literature and a separate search through institutional websites and portals for good practices collections and European projects/Joint Actions. Using data from systematic review, 14 frameworks with good practice evaluation criteria were identified. All criteria from different frameworks were grouped into previously identified thematic areas (dimension). Scoring system was developed weighting each dimension with the number of citations inside the original systematic review. Results A total of 9378 abstracts were screened, 339 records were assessed with full-text and a definitive number of 74 records were included in the final review; all good practice concepts where grouped into five main dimensions: Effectiveness, Sustainability, Replicability, Reach and Context. FIRST tool (acronym for Frame, Impact, Resources, Spread and Target) was developed from 14 selected frameworks included a total of 122 criteria, grouped into Plan phase, Do phase, Check phase and Act phase, according to the quality improvement circle. During FISRT tool field testing, 340 good practices were randomly selected from three web-based portals and assessed using FIRST tool: 129 national good practices, 62 regional, 61 local and 88 single hospital GPs. Conclusion The study produced a definition of good practice built on five domains based on the evidence available in literature, including frameworks from the most recent European Joint Action experiences. The FIRST tool was developed using frameworks available in literature, representing the first evaluation and self-evaluation tool for good practices. The FIRST tool was effective in providing a picture of different good practices settings, describing stronger dimensions and improvement opportunities, while setting stratification proved the tool flexible, although more suitable for widespread interventions than little, more local, experiences.
Buona pratica; Sanità pubblica; Valutazione
Good practice; Public Health; Evaluation; Assessment
Definition and evaluation of Good Practices in Public Health / Pierfrancesco Tricarico , 2020 Apr 23. 32. ciclo, Anno Accademico 2018/2019.
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Descrizione: Tesi: Definition and evaluation of Good Practices in Public Health rev.1
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