La disciplina normativa dell’azione amministrativa è attraversata da un contrasto di fondo tra il paradigma della legalità e quello del buon andamento. Questa dicotomia si riverbera nella produzione di effetti contrapposti sulla struttura giuridica dell’azione pubblica: da un lato si tende ad attuare una compiuta e sempre più sofisticata procedimentalizzazione delle singole attività, dall’altro si realizza una progressiva riduzione e semplificazione delle regole formali e procedurali. Questi profili assumono una valenza particolare se si adotta la prospettiva del diritto amministrativo multipolare. La compiuta affermazione del canone del giusto procedimento ha infatti consentito di superare la tradizionale configurazione bipolare dell’azione amministrativa, fondata sul binomio autorità/libertà personificato dall’amministrazione procedente e dal privato destinatario del provvedimento amministrativo, per allargare in senso multilaterale lo spettro degli interessi che la P.A. è tenuta a considerare e a valutare, predisponendo a tal fine l’inclusione strutturale dei soggetti terzi nel procedimento. Viceversa, le dinamiche riconducibili all’opposta ratio di efficientamento e semplificazione dell’attività amministrativa determinano un restringimento die margini di partecipazione dei terzi nella fase procedimentale. Sulla scorta di queste premesse, il lavoro di tesi si propone di delineare un quadro complessivo delle interazioni che si instaurano, nell’attuale contesto ordinamentale, fra il modello del diritto amministrativo multipolare e le ricadute applicative del principio di buon andamento della pubblica amministrazione, svolgendo un’analisi sistematica in merito all’impatto prodotto dai principali istituti di semplificazione amministrativa sulla struttura multipolare del procedimento amministrativo e sulla posizione giuridica dei terzi controinteressati. Il primo capitolo descrive l’affermazione e lo sviluppo del principio del giusto procedimento amministrativo e delle connesse garanzie partecipative nella dimensione multilivello. Il secondo capitolo tratta dei profili soggettivi del procedimento amministrativo, soffermandosi in particolare sull’apertura dell’iter procedurale verso la partecipazione dei soggetti terzi, introducendo così il concetto di multipolarità dell’azione amministrativa. Nel terzo capitolo, dopo una panoramica generale sulla nozione di semplificazione amministrativa, si effettua l’analisi dettagliata delle ricadute prodotte dagli istituti semplificatori presi in esame (accordi amministrativi, silenzio-assenso, preavviso di rigetto, regime dei vizi formali e procedimentali del provvedimento, automatizzazione delle decisioni amministrative) sulla sfera giuridica dei terzi controinteressati. Infine, nel quarto capitolo si approfondisce il tema della tutela del terzo controinteressato nell’ipotesi segnalazione certificata di inizio attività e si offrono alcune considerazioni de iure condendo sui possibili interventi di riforma della normativa finalizzati a garantire una maggiore salvaguardia degli interessi dei controinteressati, anche sulla scorta di una comparazione con la disciplina dell’omologo istituto della déclaration préalable presente nell’ordinamento francese.

La tutela del terzo controinteressato alla prova della semplificazione amministrativa: istituti, rimedi e prospettive di sviluppo / Federico Nassuato , 2024 Jan 28. 35. ciclo, Anno Accademico 2021/2022.

La tutela del terzo controinteressato alla prova della semplificazione amministrativa: istituti, rimedi e prospettive di sviluppo

NASSUATO, FEDERICO
2024-01-28

Abstract

La disciplina normativa dell’azione amministrativa è attraversata da un contrasto di fondo tra il paradigma della legalità e quello del buon andamento. Questa dicotomia si riverbera nella produzione di effetti contrapposti sulla struttura giuridica dell’azione pubblica: da un lato si tende ad attuare una compiuta e sempre più sofisticata procedimentalizzazione delle singole attività, dall’altro si realizza una progressiva riduzione e semplificazione delle regole formali e procedurali. Questi profili assumono una valenza particolare se si adotta la prospettiva del diritto amministrativo multipolare. La compiuta affermazione del canone del giusto procedimento ha infatti consentito di superare la tradizionale configurazione bipolare dell’azione amministrativa, fondata sul binomio autorità/libertà personificato dall’amministrazione procedente e dal privato destinatario del provvedimento amministrativo, per allargare in senso multilaterale lo spettro degli interessi che la P.A. è tenuta a considerare e a valutare, predisponendo a tal fine l’inclusione strutturale dei soggetti terzi nel procedimento. Viceversa, le dinamiche riconducibili all’opposta ratio di efficientamento e semplificazione dell’attività amministrativa determinano un restringimento die margini di partecipazione dei terzi nella fase procedimentale. Sulla scorta di queste premesse, il lavoro di tesi si propone di delineare un quadro complessivo delle interazioni che si instaurano, nell’attuale contesto ordinamentale, fra il modello del diritto amministrativo multipolare e le ricadute applicative del principio di buon andamento della pubblica amministrazione, svolgendo un’analisi sistematica in merito all’impatto prodotto dai principali istituti di semplificazione amministrativa sulla struttura multipolare del procedimento amministrativo e sulla posizione giuridica dei terzi controinteressati. Il primo capitolo descrive l’affermazione e lo sviluppo del principio del giusto procedimento amministrativo e delle connesse garanzie partecipative nella dimensione multilivello. Il secondo capitolo tratta dei profili soggettivi del procedimento amministrativo, soffermandosi in particolare sull’apertura dell’iter procedurale verso la partecipazione dei soggetti terzi, introducendo così il concetto di multipolarità dell’azione amministrativa. Nel terzo capitolo, dopo una panoramica generale sulla nozione di semplificazione amministrativa, si effettua l’analisi dettagliata delle ricadute prodotte dagli istituti semplificatori presi in esame (accordi amministrativi, silenzio-assenso, preavviso di rigetto, regime dei vizi formali e procedimentali del provvedimento, automatizzazione delle decisioni amministrative) sulla sfera giuridica dei terzi controinteressati. Infine, nel quarto capitolo si approfondisce il tema della tutela del terzo controinteressato nell’ipotesi segnalazione certificata di inizio attività e si offrono alcune considerazioni de iure condendo sui possibili interventi di riforma della normativa finalizzati a garantire una maggiore salvaguardia degli interessi dei controinteressati, anche sulla scorta di una comparazione con la disciplina dell’omologo istituto della déclaration préalable presente nell’ordinamento francese.
28-gen-2024
P.A.; Procedimento; Semplificazione; Terzi; Controinteressati
La tutela del terzo controinteressato alla prova della semplificazione amministrativa: istituti, rimedi e prospettive di sviluppo / Federico Nassuato , 2024 Jan 28. 35. ciclo, Anno Accademico 2021/2022.
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