Mentre la pandemia di Covid-19 ha messo in luce la possibilità per il consumatore di “liberarsi” dalla necessità di spostamento per procedere con l’acquisto di taluni beni, il mercato del carburante per autotrazione necessita per la realizzazione dello scambio della presenza fisica del consumatore al punto vendita. Oltre ai prezzi, concetti tipici dell’economia dei trasporti, come distanza e tempo di percorrenza, incidono in forma marcata nella decisione di dove effettuare il rifornimento. Il primo aprile del 1997 entrò in vigore in Friuli Venezia Giulia la L.R. 47/1996 che varava la prima manovra di politica economica per ridurre gli importanti flussi di automobilisti residenti che attraversavano il confine la vicina Slovenia – non ancora membro dell’Unione Europea – per fare rifornimento di carburante. Il meccanismo allora concepito si basava soprattutto sulla proporzionalità inversa tra lo sconto praticato alla pompa e la distanza fisica tra il comune di residenza degli automobilisti e il confine con la Slovenia (Zaccomer, 2011). Con gli anni, le condizioni geo-politiche e di mercato avevano subito un drastico mutamento che avevano reso inefficiente il precedente meccanismo rendendo, di fatto, obsoleta la normativa vigente. Per questo il legislatore regionale la sostituì con la L.R. 14/2010 che aggiornò in modo profondo il meccanismo precedente alle nuove condizioni di mercato, legando il contributo a beneficio del consumatore a una classificazione dei comuni del Friuli Venezia Giulia – agganciata alle normative europee sui territori dell’Unione in maggiore difficoltà (Zaccomer, 2012). La L.R. 14/2010 è tutt’ora in vigore, ma la situazione venuta a crearsi soprattutto durante il periodo della pandemia con la prolungata chiusura dei confini internazionali nonché le limitazioni alla mobilità transregionale, ha nuovamente fatto riemergere la necessità di una nuova revisione della normativa che, secondo le dichiarazioni del governo regionale, potrebbe già essere messa in cantiere entro la fine del 2021. Il presente contributo vuole, sulla base delle Relazione annuali d’esercizio fornite dalla Direzione Centrale dell’Ambiente e dell’Energia dell’amministrazione regionale e delle più recenti notizie fornite dalla Giunta regionale, analizzare le principali serie storiche dal 2013 al 2019 per costruire un preciso quadro della situazione che può servire a fornire utili supporti decisionali agli stakeholder pubblici in sede di modifica della normativa.

La mobilità per l'acquisto oltreconfine dei carburanti per autotrazione in Friuli Venezia Giulia : un'analisi delle dinamiche regionali dal 2013 al 2019

Bressan, Giorgia
2021-01-01

Abstract

Mentre la pandemia di Covid-19 ha messo in luce la possibilità per il consumatore di “liberarsi” dalla necessità di spostamento per procedere con l’acquisto di taluni beni, il mercato del carburante per autotrazione necessita per la realizzazione dello scambio della presenza fisica del consumatore al punto vendita. Oltre ai prezzi, concetti tipici dell’economia dei trasporti, come distanza e tempo di percorrenza, incidono in forma marcata nella decisione di dove effettuare il rifornimento. Il primo aprile del 1997 entrò in vigore in Friuli Venezia Giulia la L.R. 47/1996 che varava la prima manovra di politica economica per ridurre gli importanti flussi di automobilisti residenti che attraversavano il confine la vicina Slovenia – non ancora membro dell’Unione Europea – per fare rifornimento di carburante. Il meccanismo allora concepito si basava soprattutto sulla proporzionalità inversa tra lo sconto praticato alla pompa e la distanza fisica tra il comune di residenza degli automobilisti e il confine con la Slovenia (Zaccomer, 2011). Con gli anni, le condizioni geo-politiche e di mercato avevano subito un drastico mutamento che avevano reso inefficiente il precedente meccanismo rendendo, di fatto, obsoleta la normativa vigente. Per questo il legislatore regionale la sostituì con la L.R. 14/2010 che aggiornò in modo profondo il meccanismo precedente alle nuove condizioni di mercato, legando il contributo a beneficio del consumatore a una classificazione dei comuni del Friuli Venezia Giulia – agganciata alle normative europee sui territori dell’Unione in maggiore difficoltà (Zaccomer, 2012). La L.R. 14/2010 è tutt’ora in vigore, ma la situazione venuta a crearsi soprattutto durante il periodo della pandemia con la prolungata chiusura dei confini internazionali nonché le limitazioni alla mobilità transregionale, ha nuovamente fatto riemergere la necessità di una nuova revisione della normativa che, secondo le dichiarazioni del governo regionale, potrebbe già essere messa in cantiere entro la fine del 2021. Il presente contributo vuole, sulla base delle Relazione annuali d’esercizio fornite dalla Direzione Centrale dell’Ambiente e dell’Energia dell’amministrazione regionale e delle più recenti notizie fornite dalla Giunta regionale, analizzare le principali serie storiche dal 2013 al 2019 per costruire un preciso quadro della situazione che può servire a fornire utili supporti decisionali agli stakeholder pubblici in sede di modifica della normativa.
2021
9788854953475
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