Il saggio offre una indagine sul rapporto fra arma, oggetto non-funzionale e spettralità esaminando due racconti di Tommaso Landolfi (La spada e La notte provinciale). A partire dalle teorie sulla non-funzionalità di Francesco Orlando e del rapporto arma/artefatto come studiato da Elaine Scarry, si tenterà di osservare da vicino come le stratificazioni semantiche dell’arma desueta contribuisca a disseminare significati ambigui e paradossali nel testo. Si osserveranno inoltre le strategie rappresentative di Landolfi, nel tentativo di verificarne le attinenze con alcune forme del fantastico novecentesco; nello specifico, si adotteranno le categorie critiche di spettralità e auralità dell’oggetto, e quella di weird come formulata da Mark Fisher.
Artefatti di morte: Landolfi e l’arma del fantastico
Iwan Paolini
2024-01-01
Abstract
Il saggio offre una indagine sul rapporto fra arma, oggetto non-funzionale e spettralità esaminando due racconti di Tommaso Landolfi (La spada e La notte provinciale). A partire dalle teorie sulla non-funzionalità di Francesco Orlando e del rapporto arma/artefatto come studiato da Elaine Scarry, si tenterà di osservare da vicino come le stratificazioni semantiche dell’arma desueta contribuisca a disseminare significati ambigui e paradossali nel testo. Si osserveranno inoltre le strategie rappresentative di Landolfi, nel tentativo di verificarne le attinenze con alcune forme del fantastico novecentesco; nello specifico, si adotteranno le categorie critiche di spettralità e auralità dell’oggetto, e quella di weird come formulata da Mark Fisher.File | Dimensione | Formato | |
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