La tesi, dopo aver analizzato la disciplina internazionale e nazionale relativa alle società cooperative, approfondisce uno specifico modello: le cooperative sociali c.d. di tipo B, come disciplinate dalla l. n. 381/1991, che svolgono attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Infatti, queste sono capaci di coniugare produttività e inclusione, favorendo l’inserimento e l’integrazione lavorativa di soggetti che si trovano in una posizione di debolezza nel mercato del lavoro. A tale proposito, tra gli strumenti convenzionali disciplinati dal legislatore, l’art. 14, d.lgs. n. 276/2003 regola le «convenzioni quadro su base territoriale», per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e con disabilità, che hanno ad oggetto il conferimento di commesse di lavoro alle cooperative sociali di tipo B (e alle imprese sociali) da parte delle imprese. Si tratta di uno strumento giuridico, che insieme al contratto di rete, racchiude enormi potenzialità. Per evidenziare l’effettività dell’art. 14, d.lgs. n. 276/2003 viene proposto il caso studio Arte e Libro società cooperativa sociale E.T.S., come esempio virtuoso di cooperativa, che utilizza per molti inserimenti le convenzioni quadro.
Inclusione lavorativa e cooperazione: dalla solidarietà alla sostenibilità economica, sociale e ambientale / Giulia Colombo , 2025 Nov 07. 37. ciclo, Anno Accademico 2023/2024.
Inclusione lavorativa e cooperazione: dalla solidarietà alla sostenibilità economica, sociale e ambientale
COLOMBO, GIULIA
2025-11-07
Abstract
La tesi, dopo aver analizzato la disciplina internazionale e nazionale relativa alle società cooperative, approfondisce uno specifico modello: le cooperative sociali c.d. di tipo B, come disciplinate dalla l. n. 381/1991, che svolgono attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Infatti, queste sono capaci di coniugare produttività e inclusione, favorendo l’inserimento e l’integrazione lavorativa di soggetti che si trovano in una posizione di debolezza nel mercato del lavoro. A tale proposito, tra gli strumenti convenzionali disciplinati dal legislatore, l’art. 14, d.lgs. n. 276/2003 regola le «convenzioni quadro su base territoriale», per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e con disabilità, che hanno ad oggetto il conferimento di commesse di lavoro alle cooperative sociali di tipo B (e alle imprese sociali) da parte delle imprese. Si tratta di uno strumento giuridico, che insieme al contratto di rete, racchiude enormi potenzialità. Per evidenziare l’effettività dell’art. 14, d.lgs. n. 276/2003 viene proposto il caso studio Arte e Libro società cooperativa sociale E.T.S., come esempio virtuoso di cooperativa, che utilizza per molti inserimenti le convenzioni quadro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


