Il saggio illustra le principali figure di storici e i più ricorrenti temi della storiografia friulana tra la metà dell’Ottocento e il primo quindicennio del Novecento. Ne emerge la prevalenza di argomenti relativi al medioevo e di figure di cultori e appassionati di storia, anche seri, ma privi di una formazione specifica. La svolta fu rappresentata dall’avvento di storici professionisti, come Pier Silverio Leicht e Pio Paschini. Essi studiarono e lavorarono nelle università italiane e, in Friuli, seppero avviare o animare riviste storiche innovative (1905). La Società storica friulana, fondata da Leicht nel 1911, fu l’istituzione che raccolse i migliori storici locali e diede continuità e valore scientifico a tematiche tradizionali, orientate a usare il passato per esaltare temi patriottici (friulani e italiani) ormai segnati dall’irredentismo, alla vigilia della Grande Guerra.
La Società storica friulana, la storia, le patrie
TILATTI, Andrea
2015-01-01
Abstract
Il saggio illustra le principali figure di storici e i più ricorrenti temi della storiografia friulana tra la metà dell’Ottocento e il primo quindicennio del Novecento. Ne emerge la prevalenza di argomenti relativi al medioevo e di figure di cultori e appassionati di storia, anche seri, ma privi di una formazione specifica. La svolta fu rappresentata dall’avvento di storici professionisti, come Pier Silverio Leicht e Pio Paschini. Essi studiarono e lavorarono nelle università italiane e, in Friuli, seppero avviare o animare riviste storiche innovative (1905). La Società storica friulana, fondata da Leicht nel 1911, fu l’istituzione che raccolse i migliori storici locali e diede continuità e valore scientifico a tematiche tradizionali, orientate a usare il passato per esaltare temi patriottici (friulani e italiani) ormai segnati dall’irredentismo, alla vigilia della Grande Guerra.File | Dimensione | Formato | |
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