Déserts (1954) di Edgard Varèse è oggi considerata l'opera simbolo della sperimentazione musicale del secolo scorso. La ricerca sul materiale sonoro e la visione dello spazio musicale diventarono una lezione ineludibile per la produzione musicale degli anni Sessanta e Settanta, fino agli Spettralisti francesi. Nonostante il proliferare di numerosi studi sull'opera, per molti aspetti la composizione rimane enigmatica: la sintassi musicale sembra sfuggire non solo ai modelli tonali, ma anche a quelli dodecafonici o seriali. A complicare ulteriormente il quadro, la reticenza del compositore a parlare del proprio percorso compositivo. Attraverso lo studio dei testimoni autografi l'articolo propone di ripercorrere l'itinerario del compositore al fine di individuare le linee di forza del processo compositivo di Déserts. Anziché cristallizzati in una forma assoluta, i testi varèsiani sono qui considerati come un lavoro in fieri, tracce di un processo dinamico di composizione. La conoscenza della genesi dell'opera e dei diversi livelli redazionali del testo consente di formulare ipotesi sull'estetica compositiva che guidò la creazione di Déserts.

Il processo compositivo di Déserts di Edgard Varèse. Implicazioni analitiche di una critica delle fonti

VERNOOIJ, Eveline
2013-01-01

Abstract

Déserts (1954) di Edgard Varèse è oggi considerata l'opera simbolo della sperimentazione musicale del secolo scorso. La ricerca sul materiale sonoro e la visione dello spazio musicale diventarono una lezione ineludibile per la produzione musicale degli anni Sessanta e Settanta, fino agli Spettralisti francesi. Nonostante il proliferare di numerosi studi sull'opera, per molti aspetti la composizione rimane enigmatica: la sintassi musicale sembra sfuggire non solo ai modelli tonali, ma anche a quelli dodecafonici o seriali. A complicare ulteriormente il quadro, la reticenza del compositore a parlare del proprio percorso compositivo. Attraverso lo studio dei testimoni autografi l'articolo propone di ripercorrere l'itinerario del compositore al fine di individuare le linee di forza del processo compositivo di Déserts. Anziché cristallizzati in una forma assoluta, i testi varèsiani sono qui considerati come un lavoro in fieri, tracce di un processo dinamico di composizione. La conoscenza della genesi dell'opera e dei diversi livelli redazionali del testo consente di formulare ipotesi sull'estetica compositiva che guidò la creazione di Déserts.
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