Il lavoro parte dalla constatazione di come la frequenza scolastica dell’allievo con disturbi dello spettro autistico non sempre si connetta con la promozione di reali processi inclusivi. A fronte di esperienze significative sul territorio nazionale, non può certo dirsi consolidata e diffusa una prassi operativa realmente efficace. Vengono discusse alcune criticità che investono il piano organizzativo e quello metodologico, anche nella prospettiva di coniugare il progetto scolastico con quello esistenziale.

La scuola può essere inclusiva anche per gli allievi con Disturbi dello spettro autistico?

COTTINI, Lucio
2017-01-01

Abstract

Il lavoro parte dalla constatazione di come la frequenza scolastica dell’allievo con disturbi dello spettro autistico non sempre si connetta con la promozione di reali processi inclusivi. A fronte di esperienze significative sul territorio nazionale, non può certo dirsi consolidata e diffusa una prassi operativa realmente efficace. Vengono discusse alcune criticità che investono il piano organizzativo e quello metodologico, anche nella prospettiva di coniugare il progetto scolastico con quello esistenziale.
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