L’educatore professionale, da alcuni anni, è impegnato in progetti sperimentali nei reparti pediatrici italiani, in cui ha il compito di attivare strategie finalizzate all’elaborazione della malattia, in chiave educativa, affinché essa non si trasformi in un’esperienza traumatica. Finora non sembrano, però, esserci inserimenti nel Pronto Soccorso Pediatrico. Alla luce di ciò, è stato condotto uno studio presso il Pronto Soccorso Pediatrico (PSP) dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine per rilevare, in una prima fase, se bambini e caregiver che accedevano al PSP presentassero dei bisogni educativi e per attuare, nella seconda, un progetto educativo che rispondesse ai bisogni emersi. La ricerca ha messo in evidenza che sussiste un bisogno educativo su cui poter intervenire: la riduzione dell’eccesso di preoccupazione dei caregiver. L’intervento proposto, che si è concretizzato in un’attività di creazione guidata di fiabe da svolgersi in collaborazione tra caregiver e bambino, ha mostrato un’attenuazione delle manifestazioni comportamentali correlate alla preoccupazione. Il positivo risultato dell’esperienza ha fornito un contributo rispetto a quanto già presente in letteratura in merito all’esistenza di uno spazio d’intervento per l’educatore professionale in ambito pediatrico.
Educatore professionale in Pronto Soccorso Pediatrico
Pianon, Ilaria
;Balestrieri,Matteo
;Batic, Nidia
2018-01-01
Abstract
L’educatore professionale, da alcuni anni, è impegnato in progetti sperimentali nei reparti pediatrici italiani, in cui ha il compito di attivare strategie finalizzate all’elaborazione della malattia, in chiave educativa, affinché essa non si trasformi in un’esperienza traumatica. Finora non sembrano, però, esserci inserimenti nel Pronto Soccorso Pediatrico. Alla luce di ciò, è stato condotto uno studio presso il Pronto Soccorso Pediatrico (PSP) dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine per rilevare, in una prima fase, se bambini e caregiver che accedevano al PSP presentassero dei bisogni educativi e per attuare, nella seconda, un progetto educativo che rispondesse ai bisogni emersi. La ricerca ha messo in evidenza che sussiste un bisogno educativo su cui poter intervenire: la riduzione dell’eccesso di preoccupazione dei caregiver. L’intervento proposto, che si è concretizzato in un’attività di creazione guidata di fiabe da svolgersi in collaborazione tra caregiver e bambino, ha mostrato un’attenuazione delle manifestazioni comportamentali correlate alla preoccupazione. Il positivo risultato dell’esperienza ha fornito un contributo rispetto a quanto già presente in letteratura in merito all’esistenza di uno spazio d’intervento per l’educatore professionale in ambito pediatrico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.