A quarant’anni dagli eventi sismici che hanno colpito il Friuli nel 1976 è possibile fare una lettura di come la popolazione abbia dato vita a un vero e proprio movimento di base per proporsi come diretta protagonista nelle scelte sia della prima emergenza che della futura ricostruzione. In particolare in quei mesi presero vita i Comitati delle tendopoli che trovarono forme di collegamento più generale in un Comitato di coordinamento di tutte le realtà che divenne punto di riferimento per una stagione di autentica partecipazione popolare anticipatrice di situazioni che segnano oggi la società e la politica in un quadro internazionale./Forty years after the earthquake that hit Friuli in 1976, it is now possible to construe how the population gave rise to a genuine grassroots movement with the intent of becoming direct protagonists, both in the choices made during the first emergency, and in those for future reconstruction. Particularly during those months, tent-camp committees originated from forms of general collaboration to later develop into one Coordination Committee for all realities. This Committee became a reference point for a season of authentic popular participation and anticipated situations that today are emblematic of Friulian society and politics in an international framework.

Eventi estremi e partecipazione popolare. Il terremoto del friuli 1976

Mauro Pascolini
2016-01-01

Abstract

A quarant’anni dagli eventi sismici che hanno colpito il Friuli nel 1976 è possibile fare una lettura di come la popolazione abbia dato vita a un vero e proprio movimento di base per proporsi come diretta protagonista nelle scelte sia della prima emergenza che della futura ricostruzione. In particolare in quei mesi presero vita i Comitati delle tendopoli che trovarono forme di collegamento più generale in un Comitato di coordinamento di tutte le realtà che divenne punto di riferimento per una stagione di autentica partecipazione popolare anticipatrice di situazioni che segnano oggi la società e la politica in un quadro internazionale./Forty years after the earthquake that hit Friuli in 1976, it is now possible to construe how the population gave rise to a genuine grassroots movement with the intent of becoming direct protagonists, both in the choices made during the first emergency, and in those for future reconstruction. Particularly during those months, tent-camp committees originated from forms of general collaboration to later develop into one Coordination Committee for all realities. This Committee became a reference point for a season of authentic popular participation and anticipated situations that today are emblematic of Friulian society and politics in an international framework.
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