Giovanni Nogarola, rampollo di una importante famiglia magnatizia veronese, ci ha lasciato una raccolta di rime, conservata in un manoscritto della Biblioteca Estense, che costituisce è il più precoce esempio di imitazione dei Rerum vulgarium fragmenta di Petrarca. Nella Verona di fine Trecento e inizi Quattrocento, attorno al Nogarola, si formò una vera accademia letteraria, costituita da allievi e corrispondenti di Guarino Guarini, ai quali si deve una nutrita produzione di versi latini e volgari, tra cui spicca una serie significativa di egloghe amorose latine. Dal canzoniere volgare, si pubblicano, con un ampio corredo esegetico, le due canzoni, fino ad oggi inedite, che ricalcano gli schemi di Rvf 37 e 119 e mostrano in atto l’aggiornata cultura dell’autore, che ha pochi esempi al tempo: se non forse il solo Domizio Brocardo, anch’egli autore di un liber che si segnala per la completezza metrica e la consapevolezza stilistica, ma è posteriore di almeno un ventennio a quello del Nogarola.
Le canzoni di Giovanni Nogarola, primo imitatore del libro petrarchesco
Renzo Rabboni
2019-01-01
Abstract
Giovanni Nogarola, rampollo di una importante famiglia magnatizia veronese, ci ha lasciato una raccolta di rime, conservata in un manoscritto della Biblioteca Estense, che costituisce è il più precoce esempio di imitazione dei Rerum vulgarium fragmenta di Petrarca. Nella Verona di fine Trecento e inizi Quattrocento, attorno al Nogarola, si formò una vera accademia letteraria, costituita da allievi e corrispondenti di Guarino Guarini, ai quali si deve una nutrita produzione di versi latini e volgari, tra cui spicca una serie significativa di egloghe amorose latine. Dal canzoniere volgare, si pubblicano, con un ampio corredo esegetico, le due canzoni, fino ad oggi inedite, che ricalcano gli schemi di Rvf 37 e 119 e mostrano in atto l’aggiornata cultura dell’autore, che ha pochi esempi al tempo: se non forse il solo Domizio Brocardo, anch’egli autore di un liber che si segnala per la completezza metrica e la consapevolezza stilistica, ma è posteriore di almeno un ventennio a quello del Nogarola.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.