Quando gli scienziati della formazione britannici iniziarono ad applicare il metodo etnografico nelle loro ricerche sulle scuole, il loro intento era largamente comparativo. Nella prima e più importante ricerca di questo genere svolta negli anni '60, un gruppo di etnografi dell'educazione si applicò allo studio sul campo di alcune scuole secondarie sottoposte alla medesima Local Education Authority presso Salford, al fine di studiarne comparativamente alcuni meccanismi interni, e in particolare alcuni problemi legati al sistema selettivo interno dello streaming. Ma se da un lato le competenze etnografiche dei ricercatori erano già piuttosto efficaci, perché si nutrivano di esperienze compiute in altri ambiti disciplinari (come ad esempio quello sociologico e quello antropologico), l'impianto comparativo della ricerca ebbe minor successo, visto che alla fine i dati dei tre studi etnografici paralleli si rivelarono praticamente incommensurabili. Considerato con occhi odierni, l'approccio comparativo adottato dall'équipe di Salford, se da un lato si nutriva di ingenuo positivismo, dall'altro non aveva ancora acquisito una serie di consapevolezze che sarebbero maturate negli studi comparativi solo nei decenni successivi. Il presente articolo mira a ricostruire gli aspetti salienti della ricerca, emblematici degli speciali problemi che si pongono all'etnografia dell'educazione quando viene impiegata in studi comparativi. Ciò viene attuato anche discutendo i risultati della ricerca originaria alla luce dei progressi compiuti in quest'ambito dell'educazione comparata nei decenni successivi.

Alle origini dell’etnografia comparativa dell’educazione. I limiti delle ricerche sul campo multilocali.

paolone anselmo roberto
2020-01-01

Abstract

Quando gli scienziati della formazione britannici iniziarono ad applicare il metodo etnografico nelle loro ricerche sulle scuole, il loro intento era largamente comparativo. Nella prima e più importante ricerca di questo genere svolta negli anni '60, un gruppo di etnografi dell'educazione si applicò allo studio sul campo di alcune scuole secondarie sottoposte alla medesima Local Education Authority presso Salford, al fine di studiarne comparativamente alcuni meccanismi interni, e in particolare alcuni problemi legati al sistema selettivo interno dello streaming. Ma se da un lato le competenze etnografiche dei ricercatori erano già piuttosto efficaci, perché si nutrivano di esperienze compiute in altri ambiti disciplinari (come ad esempio quello sociologico e quello antropologico), l'impianto comparativo della ricerca ebbe minor successo, visto che alla fine i dati dei tre studi etnografici paralleli si rivelarono praticamente incommensurabili. Considerato con occhi odierni, l'approccio comparativo adottato dall'équipe di Salford, se da un lato si nutriva di ingenuo positivismo, dall'altro non aveva ancora acquisito una serie di consapevolezze che sarebbero maturate negli studi comparativi solo nei decenni successivi. Il presente articolo mira a ricostruire gli aspetti salienti della ricerca, emblematici degli speciali problemi che si pongono all'etnografia dell'educazione quando viene impiegata in studi comparativi. Ciò viene attuato anche discutendo i risultati della ricerca originaria alla luce dei progressi compiuti in quest'ambito dell'educazione comparata nei decenni successivi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1194695
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