Il saggio si propone di indagare il rapporto tra la Chiesa veneziana e il fenomeno della conversione al cattolicesimo degli ebrei durante la seconda e la terza Dominazione austriaca. In particolare si analizza l’attività della Casa dei catecumeni di Venezia durante la Restaurazione, un’istituzione il cui funzionamento era determinato dall'interazione dei poteri esercitati dai tre soggetti coinvolti nelle conversioni: la Chiesa, il Governo asburgico e la comunità ebraica locale. Lo studio inoltre paragona la situazione veneziana con quella di analoghi istituti attivi durante l’età contemporanea, in particolare le Case dei catecumeni presenti nel Ducato estense, a Reggio Emilia e a Modena, nonché quelle operanti nel Granducato di Toscana, a Firenze e a Livorno. Tale comparazione ha permesso di evidenziare peculiarità e differenze tra le istituzioni esaminate, determinate dalla diversità dei contesti politici, sociali e religiosi in cui esse agivano. Infine si accenna anche al fenomeno della conversione degli ebrei a Vienna e in Prussia durante la prima metà dell’Ottocento.
«Chi cambia di fede è maledetto da quelli che lascia e disprezzato da quelli a cui va». La Chiesa veneziana e la conversione degli ebrei fra la II e la III dominazione austriaca.
Pietro Ioly Zorattini
2021-01-01
Abstract
Il saggio si propone di indagare il rapporto tra la Chiesa veneziana e il fenomeno della conversione al cattolicesimo degli ebrei durante la seconda e la terza Dominazione austriaca. In particolare si analizza l’attività della Casa dei catecumeni di Venezia durante la Restaurazione, un’istituzione il cui funzionamento era determinato dall'interazione dei poteri esercitati dai tre soggetti coinvolti nelle conversioni: la Chiesa, il Governo asburgico e la comunità ebraica locale. Lo studio inoltre paragona la situazione veneziana con quella di analoghi istituti attivi durante l’età contemporanea, in particolare le Case dei catecumeni presenti nel Ducato estense, a Reggio Emilia e a Modena, nonché quelle operanti nel Granducato di Toscana, a Firenze e a Livorno. Tale comparazione ha permesso di evidenziare peculiarità e differenze tra le istituzioni esaminate, determinate dalla diversità dei contesti politici, sociali e religiosi in cui esse agivano. Infine si accenna anche al fenomeno della conversione degli ebrei a Vienna e in Prussia durante la prima metà dell’Ottocento.File | Dimensione | Formato | |
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