Il crescente interesse che è stato dato alle documentazioni diplomatiche negli ultimi due decenni ha portato alla nascita di "scuole", edizioni di lettere e corrispondenza, convegni e pubblicazioni dedicate. L'analisi di queste fonti sta mostrando le sue potenzialità interdisciplinari intrinseche. Prendendo la produzione degli ultimi tre anni come punto di partenza e concentrandosi su quattro edizioni recenti e due raccolte di saggi, questo articolo mette in luce metodi e problemi di un tale filone di ricerca. Mentre le lettere sono straordinari depositi di informazioni, possono anche essere un labirinto in cui non bisogna non perdere la strada. The growing interest that has been given to diplomatic documentations in the past two decades has brought forth “schools”, editions of letters and correspondence, symposiums and dedicated publications. The analysis of this sources is showing its inherent interdisciplinary potentialities. Taking the production of the past three years as a starting point and focusing on four recent editions and two collections of essays, this paper will highlight methods and problems of such a research strand. While letters are extraordinary information deposits, they can also be a labyrinth where one must not lose his way.

«Con quelle accomodate manere». Imprese editoriali, diplomatici e diplomazia nel Quattrocento europeo e mediterraneo

Elisabetta Scarton
2021-01-01

Abstract

Il crescente interesse che è stato dato alle documentazioni diplomatiche negli ultimi due decenni ha portato alla nascita di "scuole", edizioni di lettere e corrispondenza, convegni e pubblicazioni dedicate. L'analisi di queste fonti sta mostrando le sue potenzialità interdisciplinari intrinseche. Prendendo la produzione degli ultimi tre anni come punto di partenza e concentrandosi su quattro edizioni recenti e due raccolte di saggi, questo articolo mette in luce metodi e problemi di un tale filone di ricerca. Mentre le lettere sono straordinari depositi di informazioni, possono anche essere un labirinto in cui non bisogna non perdere la strada. The growing interest that has been given to diplomatic documentations in the past two decades has brought forth “schools”, editions of letters and correspondence, symposiums and dedicated publications. The analysis of this sources is showing its inherent interdisciplinary potentialities. Taking the production of the past three years as a starting point and focusing on four recent editions and two collections of essays, this paper will highlight methods and problems of such a research strand. While letters are extraordinary information deposits, they can also be a labyrinth where one must not lose his way.
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