L'accumulo di grasso viscerale nei mammiferi è un fenomeno determinante nell'insorgenza di disturbi metabolici associati all'obesità, condizione provocata da uno squilibrio nutrizionale prolungato che induce il tessuto adiposo bianco ad accumulare trigliceridi nelle cellule adipose, causandone ipertrofia e iperplasia. Nel tessuto adiposo, con adipociti ipertrofici in degenerazione, sono presenti macrofagi che provocano un'infiammazione cronica, ampiamente considerata come fattore causale dell'insulino-resistenza e, infine, del diabete. I macrofagi che infiltrano il tessuto adiposo di mammiferi obesi sono distribuiti attorno agli adipociti morti, formando caratteristiche strutture a corona (crown-like structures-CLS). Istologicamente le CLS sono facilmente riconoscibili, ancor più quando i macrofagi sono immunomarcati con anticorpi specifici. La presenza e il numero di CLS sono considerati, quindi, indicatori di obesità sia in medicina umana sia veterinaria. Nei teleostei, sebbene le funzioni del tessuto adiposo attirino l'attenzione della ricerca, ad oggi non esistono studi sulle CLS e la loro eventuale correlazione con un eccessivo stato d’ingrassamento e conseguenti disturbi metabolici. Durante il progetto Horizon PerformFISH, 293 giovanili di orata (0,8-1,5g), provenienti da avannotterie europee, sono stati sacrificati con una dose letale di MS-222 (50-100mg/L), fissati in soluzione di Bouin e processati al fine di ottenere sezioni istologiche, in seguito colorate con ematossilina-eosina e Schmorl. La valutazione istologica ha previsto l’utilizzo di un sistema semi-quantitativo multiparametrico, punteggiando da 1 a 5 la quantità di tessuto adiposo viscerale; i soggetti sono stati poi ripartiti in base al punteggio ottenuto e conteggiati quelli che presentavano CLS. Infine, per identificare i tipi cellulari osservati nella CLS sono stati eseguiti saggi immunoistochimici con anticorpi mono o policlonali (CD68, CD83, GM-CSFR, G7 e TNFα). Istologicamente i giovanili presentavano un tessuto adiposo viscerale abbondante, a carico del quale si notavano processi infiammatori diffusi, con infiltrato cellulare misto composto principalmente da granulociti acidofili (78%) e mastociti (17%), ma anche da linfociti (9%). Nel tessuto adiposo del 41,6% dei soggetti, sono stati riscontrati adipociti morti o in degenerazione, identificabili grazie a confini cellulari indistinti, circondati da cellule arrangiate a formare una corona. Il citoplasma di tali cellule si presenta vacuolizzato o schiumoso e sono tipicamente raggruppate a formare uno strato singolo, talvolta multicellulare. Nella struttura a corona alcune di queste cellule sono positive alla colorazione di Schmorl, dimostrando la presenza di lipidi ossidati come tipicamente nei macrofagi. Sebbene nessuna immunomarcatura ha tipizzato le cellule componenti le CLS, queste lesioni del tessuto adiposo viscerale osservate nei giovanili di orata sono istomorfologicamente analoghe a quelle descritte nei mammiferi e, inoltre, la loro prevalenza è correlata all'aumentare della quantità di tessuto adiposo. Questa, a nostro avviso, è la prima descrizione in teleosteo di CLS nel tessuto adiposo viscerale, le quali potrebbero rappresentare un indicatore istologico di problemi metabolici come nei mammiferi, quindi sarebbe opportuno approfondirne il significato nei teleostei e la loro rilevanza in termini di benessere.

STRUTTURE A CORONA (CROWN-LIKE STRUCTURES) NEL TESSUTO ADIPOSO VISCERALE DI GIOVANILI DI ORATA (SPARUS AURATA): CONSIDERAZIONI SULLA LORO RILEVANZA NEI PESCI

Beraldo P.
Conceptualization
;
Pacorig V.
Writing – Original Draft Preparation
;
Galeotti M.
Funding Acquisition
;
Volpatti D.
Data Curation
2022-01-01

Abstract

L'accumulo di grasso viscerale nei mammiferi è un fenomeno determinante nell'insorgenza di disturbi metabolici associati all'obesità, condizione provocata da uno squilibrio nutrizionale prolungato che induce il tessuto adiposo bianco ad accumulare trigliceridi nelle cellule adipose, causandone ipertrofia e iperplasia. Nel tessuto adiposo, con adipociti ipertrofici in degenerazione, sono presenti macrofagi che provocano un'infiammazione cronica, ampiamente considerata come fattore causale dell'insulino-resistenza e, infine, del diabete. I macrofagi che infiltrano il tessuto adiposo di mammiferi obesi sono distribuiti attorno agli adipociti morti, formando caratteristiche strutture a corona (crown-like structures-CLS). Istologicamente le CLS sono facilmente riconoscibili, ancor più quando i macrofagi sono immunomarcati con anticorpi specifici. La presenza e il numero di CLS sono considerati, quindi, indicatori di obesità sia in medicina umana sia veterinaria. Nei teleostei, sebbene le funzioni del tessuto adiposo attirino l'attenzione della ricerca, ad oggi non esistono studi sulle CLS e la loro eventuale correlazione con un eccessivo stato d’ingrassamento e conseguenti disturbi metabolici. Durante il progetto Horizon PerformFISH, 293 giovanili di orata (0,8-1,5g), provenienti da avannotterie europee, sono stati sacrificati con una dose letale di MS-222 (50-100mg/L), fissati in soluzione di Bouin e processati al fine di ottenere sezioni istologiche, in seguito colorate con ematossilina-eosina e Schmorl. La valutazione istologica ha previsto l’utilizzo di un sistema semi-quantitativo multiparametrico, punteggiando da 1 a 5 la quantità di tessuto adiposo viscerale; i soggetti sono stati poi ripartiti in base al punteggio ottenuto e conteggiati quelli che presentavano CLS. Infine, per identificare i tipi cellulari osservati nella CLS sono stati eseguiti saggi immunoistochimici con anticorpi mono o policlonali (CD68, CD83, GM-CSFR, G7 e TNFα). Istologicamente i giovanili presentavano un tessuto adiposo viscerale abbondante, a carico del quale si notavano processi infiammatori diffusi, con infiltrato cellulare misto composto principalmente da granulociti acidofili (78%) e mastociti (17%), ma anche da linfociti (9%). Nel tessuto adiposo del 41,6% dei soggetti, sono stati riscontrati adipociti morti o in degenerazione, identificabili grazie a confini cellulari indistinti, circondati da cellule arrangiate a formare una corona. Il citoplasma di tali cellule si presenta vacuolizzato o schiumoso e sono tipicamente raggruppate a formare uno strato singolo, talvolta multicellulare. Nella struttura a corona alcune di queste cellule sono positive alla colorazione di Schmorl, dimostrando la presenza di lipidi ossidati come tipicamente nei macrofagi. Sebbene nessuna immunomarcatura ha tipizzato le cellule componenti le CLS, queste lesioni del tessuto adiposo viscerale osservate nei giovanili di orata sono istomorfologicamente analoghe a quelle descritte nei mammiferi e, inoltre, la loro prevalenza è correlata all'aumentare della quantità di tessuto adiposo. Questa, a nostro avviso, è la prima descrizione in teleosteo di CLS nel tessuto adiposo viscerale, le quali potrebbero rappresentare un indicatore istologico di problemi metabolici come nei mammiferi, quindi sarebbe opportuno approfondirne il significato nei teleostei e la loro rilevanza in termini di benessere.
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