Con Pinocchio e il suo parco a Collodi iniziamo questo viaggio nell’architettura italiana degli anni settanta. Per cominciare Pinocchio va benissimo, del resto va benissimo per quasi tutto. Il carattere stralunato e generoso, l‘agilità sorprendente, la lacrima facile, l’ingenuità e la scarsa capacità di imparare dagli errori – tutte caratteristiche del famoso burattino – sembrano anche le tracce da seguire per iniziare il nostro viaggio alla ricerca di un’architettura e un’idea di città che ha ancora qualcosa da dirci.
Porcinai e Zanuso nel Parco di Pinocchio / La Varra e Mattuzzi
Giovanni La Varra
Primo
2013-01-01
Abstract
Con Pinocchio e il suo parco a Collodi iniziamo questo viaggio nell’architettura italiana degli anni settanta. Per cominciare Pinocchio va benissimo, del resto va benissimo per quasi tutto. Il carattere stralunato e generoso, l‘agilità sorprendente, la lacrima facile, l’ingenuità e la scarsa capacità di imparare dagli errori – tutte caratteristiche del famoso burattino – sembrano anche le tracce da seguire per iniziare il nostro viaggio alla ricerca di un’architettura e un’idea di città che ha ancora qualcosa da dirci.File in questo prodotto:
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La Varra G. (2013.04.28), Porcinai e Zanuso nel Parco di Pinocchio - La Varra e Mattuzzi, in Abitare online.pdf
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