Da alcuni mesi ho avviato, alla Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano, un laboratorio di progettazione che affronta e cerca di sovrapporre due temi apparentemente distanti. Si tratta di due delle tante emergenze del territorio italiano, due emergenze che individuano spazi e soggetti che più diversi non potrebbero essere. Da un lato la questione delle carceri, del loro stato drammatico in termini di sovraffollamento e di grave degrado edilizio e, dall’altro, il tema dello spopolamento dei territori “marginali”, ovvero la presenza nel paesaggio italiano di una nuova figura della dismissione che è il borgo abbandonato e il conseguente degrado dei territori contigui.
La cella e il territorio
Giovanni La Varra
Primo
2012-01-01
Abstract
Da alcuni mesi ho avviato, alla Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano, un laboratorio di progettazione che affronta e cerca di sovrapporre due temi apparentemente distanti. Si tratta di due delle tante emergenze del territorio italiano, due emergenze che individuano spazi e soggetti che più diversi non potrebbero essere. Da un lato la questione delle carceri, del loro stato drammatico in termini di sovraffollamento e di grave degrado edilizio e, dall’altro, il tema dello spopolamento dei territori “marginali”, ovvero la presenza nel paesaggio italiano di una nuova figura della dismissione che è il borgo abbandonato e il conseguente degrado dei territori contigui.File | Dimensione | Formato | |
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La Varra G. (2012.03.29), La cella e il territorio, in Doppiozero.pdf
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