La mancanza di strumenti in grado di integrare gli aspetti di Sicurezza e Conservazione nella pianificazione dei centri storici da parte degli Organi di Tutela ha indotto una riflessione articolata sul tema degli aggregati esistenti in muratura e legno, sulla loro prevenzione dal rischio sismico e sul preservare i caratteri identitari del patrimonio diffuso che contraddistingue il tessuto edilizio italiano. Il quadro normativo vigente in materia di beni culturali, documenti allo stato di bozza e la comunità scientifica nazionale si allineano a raccomandazioni europee valorizzando la Conoscenza e il suo ruolo premiante nella qualità dell’intervento di miglioramento sismico e restauro. Il “Percorso della conoscenza”, insieme di attività che si è ribadito essere preliminare e fondante la comprensione delle architetture storiche e i relativi modelli interpretativi e predittivi, esige risorse economiche e umane che non sono sempre impiegabili alla scala del centro abitato. La metodologia proposta si basa su queste premesse e cerca di fornire una risposta allineata all’approccio scientifico citato, integrando le competenze specifiche di varie discipline e cadenzando la conoscenza per livelli di approfondimento progressivi che consentano una programmazione delle indagini supportata da scenari di vulnerabilità sufficientemente attendibili.

Trasformazioni architettoniche ed urbane dei centri storici: definizione di matrici di vulnerabilità

Isabella Zamboni
2023-01-01

Abstract

La mancanza di strumenti in grado di integrare gli aspetti di Sicurezza e Conservazione nella pianificazione dei centri storici da parte degli Organi di Tutela ha indotto una riflessione articolata sul tema degli aggregati esistenti in muratura e legno, sulla loro prevenzione dal rischio sismico e sul preservare i caratteri identitari del patrimonio diffuso che contraddistingue il tessuto edilizio italiano. Il quadro normativo vigente in materia di beni culturali, documenti allo stato di bozza e la comunità scientifica nazionale si allineano a raccomandazioni europee valorizzando la Conoscenza e il suo ruolo premiante nella qualità dell’intervento di miglioramento sismico e restauro. Il “Percorso della conoscenza”, insieme di attività che si è ribadito essere preliminare e fondante la comprensione delle architetture storiche e i relativi modelli interpretativi e predittivi, esige risorse economiche e umane che non sono sempre impiegabili alla scala del centro abitato. La metodologia proposta si basa su queste premesse e cerca di fornire una risposta allineata all’approccio scientifico citato, integrando le competenze specifiche di varie discipline e cadenzando la conoscenza per livelli di approfondimento progressivi che consentano una programmazione delle indagini supportata da scenari di vulnerabilità sufficientemente attendibili.
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