Nel 1979, a distanza di sei anni dalla violenza sessuale subìta sulla propria pelle, Franca Rame porta in scena, all’interno dello spettacolo teatrale Tutta casa, letto e chiesa, il monologo Lo stupro, una testimonianza più o meno dettagliata del trauma vissuto che, sebbene estremamente personale, l’attrice riesce ad utilizzare come veicolo di sensibilizzazione e denuncia delle numerose violenze di genere contro le quali il femminismo degli anni Settanta lottava ardentemente. In passato, il palcoscenico era già stato, per Fo e Rame, mezzo di intrattenimento e attivismo insieme, ma la stesura e la messa in scena dello Stupro rappresenta per lei un vero e proprio percorso di terapia. L’intervento mira a riflettere su come la rappresentazione del monologo abbia costituito per Rame una riappropriazione di spazi: quello interiore, dopo l’accettazione della violenza subìta, quello fisico del teatro e quello politico di una lotta che, ancora oggi, è più attuale che mai.
Lo stupro di Franca Rame: riappropriazione di spazi interiori, fisici e politici
Francesca D'Alessio
2023-01-01
Abstract
Nel 1979, a distanza di sei anni dalla violenza sessuale subìta sulla propria pelle, Franca Rame porta in scena, all’interno dello spettacolo teatrale Tutta casa, letto e chiesa, il monologo Lo stupro, una testimonianza più o meno dettagliata del trauma vissuto che, sebbene estremamente personale, l’attrice riesce ad utilizzare come veicolo di sensibilizzazione e denuncia delle numerose violenze di genere contro le quali il femminismo degli anni Settanta lottava ardentemente. In passato, il palcoscenico era già stato, per Fo e Rame, mezzo di intrattenimento e attivismo insieme, ma la stesura e la messa in scena dello Stupro rappresenta per lei un vero e proprio percorso di terapia. L’intervento mira a riflettere su come la rappresentazione del monologo abbia costituito per Rame una riappropriazione di spazi: quello interiore, dopo l’accettazione della violenza subìta, quello fisico del teatro e quello politico di una lotta che, ancora oggi, è più attuale che mai.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
22.-DALESSIO.pdf
non disponibili
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Non pubblico
Dimensione
164.18 kB
Formato
Adobe PDF
|
164.18 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.