Gli effetti della crisi economica e finanziaria internazionale hanno provocato in alcune realtà urbane europee ed americane conseguenze rilevanti, che nei casi più gravi hanno determinato e contributo all'aggravarsi di forme di 'crisi urbana'. Costituisce quindi una ricerca di interesse rintracciare le risposte di quelle realtà che di fronte al perdurare di una situazione di crisi stanno gestendo e indirizzando le trasformazioni e le richieste espresse dal proprio territorio, mettendo in tensione i meccanismi e gli strumenti di pianificazione e ridefinendoli rispetto ai processi in corso. Il paper analizza le risposte e le azioni della Municipalità di Amsterdam e del Department of Physical Planning DRO rispetto a due piani: 1) le politiche urbane promosse dalla Municipalità per contrastare gli effetti generati dalla crisi economica e immobiliare in ambiente urbano; 2) le azioni promosse per gestire la quantità elevata di immobili terziari invenduti nell'area metropolitana di Amsterdam, con un affondo specifico sull'area di Amstel III. La tesi sostenuta è che il caso proposto sia significativo rispetto alle sollecitazioni a cui la pratica urbanistica è sottoposta in un periodo di crisi urbana e rispetto alle risposte che essa può formulare come spazio di sperimentazione. In primo luogo per il tentativo della Municipalità di leggere i processi in corso e ridefinire i propri meccanismi e strumenti di pianificazione; in secondo luogo perché il problema dell'invenduto e della dismissione del terziario nella regione è colto come un'opportunità per delineare un nuovo assetto e nuove strategie spaziali per alcuni settori della città.
"Shoot higher in time of crisis": le risposte della Municipalità di Amsterdam alla crisi economica in ambiente urbano. Strategia di azione ed interventi per le aree terziarie sottoutilizzate come spazio di sperimentazione del progetto urbanistico
FINI, GIULIA
2013-01-01
Abstract
Gli effetti della crisi economica e finanziaria internazionale hanno provocato in alcune realtà urbane europee ed americane conseguenze rilevanti, che nei casi più gravi hanno determinato e contributo all'aggravarsi di forme di 'crisi urbana'. Costituisce quindi una ricerca di interesse rintracciare le risposte di quelle realtà che di fronte al perdurare di una situazione di crisi stanno gestendo e indirizzando le trasformazioni e le richieste espresse dal proprio territorio, mettendo in tensione i meccanismi e gli strumenti di pianificazione e ridefinendoli rispetto ai processi in corso. Il paper analizza le risposte e le azioni della Municipalità di Amsterdam e del Department of Physical Planning DRO rispetto a due piani: 1) le politiche urbane promosse dalla Municipalità per contrastare gli effetti generati dalla crisi economica e immobiliare in ambiente urbano; 2) le azioni promosse per gestire la quantità elevata di immobili terziari invenduti nell'area metropolitana di Amsterdam, con un affondo specifico sull'area di Amstel III. La tesi sostenuta è che il caso proposto sia significativo rispetto alle sollecitazioni a cui la pratica urbanistica è sottoposta in un periodo di crisi urbana e rispetto alle risposte che essa può formulare come spazio di sperimentazione. In primo luogo per il tentativo della Municipalità di leggere i processi in corso e ridefinire i propri meccanismi e strumenti di pianificazione; in secondo luogo perché il problema dell'invenduto e della dismissione del terziario nella regione è colto come un'opportunità per delineare un nuovo assetto e nuove strategie spaziali per alcuni settori della città.File | Dimensione | Formato | |
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