This PhD dissertation deals with the topic of Italian fascist concentration camps for Yugoslav civilians, facilities created by the Italian fascist regime and in use between 1941 and 1943. The research has an interdisciplinary focus, including sociolinguistics, interpretation and translation studies and history studies. The main focus of the thesis is on the sociolinguistic framework and the figure of the interpreter. While, in last decades, there has been some interest among researchers in the sociolinguistic situation and in interpreter figures in Nazi concentration camps, Soviet gulags, as well as Yugoslav labor camps for political opponents (e.g. Goli otok), the same cannot be said about Italian fascist concentration camps. The present research represents the first comprehensive study devoted to sociolinguistics and the figure of the interpreter in Italian concentration camps for Yugoslav civilians. The analyzed materials are in Italian, Slovene, Croatian and Serbian: written and oral memories of former inmates, texts and drawings created in the concentration camps, reports and internal documents of the Italian Royal Army and reports written by high ranked members of the Catholic Church. This work is also a further contribution to a greater awareness of the crimes committed by Italian fascism against the civilian population during the occupation of Yugoslavia.

La presente tesi di dottorato affronta l’argomento dei campi di concentramento fascisti per civili jugoslavi, strutture create dal regime fascista e rimaste in funzione tra il 1941 e il 1943. Lo studio ha un’impostazione interdisciplinare, che comprende la prospettiva sociolinguistica, gli studi sull’interpretazione e sulla traduzione e gli studi storici. Il focus principale della ricerca riguarda la situazione sociolinguistica e la figura dell’interprete. Se, negli ultimi decenni, si è registrato un certo interesse nel mondo accademico per la situazione sociolinguistica e la figura dell’interprete nei lager nazisti e nei gulag sovietici, nonché nei campi di lavoro jugoslavi per oppositori politici (ad es. Goli otok), lo stesso non si può dire per quel che riguarda i campi di concentramento fascisti. La presente ricerca rappresenta il primo studio ampio dedicato alla sociolinguistica ed alla figura dell’interprete nei campi di concentramento fascisti per civili jugoslavi. I materiali analizzati sono in italiano, sloveno, croato e serbo. Si tratta di memorie scritte e orali di ex internati, di testi e disegni prodotti nei campi, di relazioni e regolamenti interni al Regio Esercito e di rapporti stilati da rappresentanti della Chiesa Cattolica. Questo lavoro costituisce un ulteriore contributo ad una maggiore presa di coscienza dei crimini compiuti dal fascismo ai danni della popolazione civile durante l’occupazione della Jugoslavia.

IL QUADRO SOCIOLINGUISTICO E LA FIGURA DELL’INTERPRETE NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO FASCISTI PER CIVILI JUGOSLAVI (1941-1943) / Marco Dorigo , 2023 Jun 20. 35. ciclo, Anno Accademico 2021/2022.

IL QUADRO SOCIOLINGUISTICO E LA FIGURA DELL’INTERPRETE NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO FASCISTI PER CIVILI JUGOSLAVI (1941-1943)

DORIGO, MARCO
2023-06-20

Abstract

This PhD dissertation deals with the topic of Italian fascist concentration camps for Yugoslav civilians, facilities created by the Italian fascist regime and in use between 1941 and 1943. The research has an interdisciplinary focus, including sociolinguistics, interpretation and translation studies and history studies. The main focus of the thesis is on the sociolinguistic framework and the figure of the interpreter. While, in last decades, there has been some interest among researchers in the sociolinguistic situation and in interpreter figures in Nazi concentration camps, Soviet gulags, as well as Yugoslav labor camps for political opponents (e.g. Goli otok), the same cannot be said about Italian fascist concentration camps. The present research represents the first comprehensive study devoted to sociolinguistics and the figure of the interpreter in Italian concentration camps for Yugoslav civilians. The analyzed materials are in Italian, Slovene, Croatian and Serbian: written and oral memories of former inmates, texts and drawings created in the concentration camps, reports and internal documents of the Italian Royal Army and reports written by high ranked members of the Catholic Church. This work is also a further contribution to a greater awareness of the crimes committed by Italian fascism against the civilian population during the occupation of Yugoslavia.
20-giu-2023
La presente tesi di dottorato affronta l’argomento dei campi di concentramento fascisti per civili jugoslavi, strutture create dal regime fascista e rimaste in funzione tra il 1941 e il 1943. Lo studio ha un’impostazione interdisciplinare, che comprende la prospettiva sociolinguistica, gli studi sull’interpretazione e sulla traduzione e gli studi storici. Il focus principale della ricerca riguarda la situazione sociolinguistica e la figura dell’interprete. Se, negli ultimi decenni, si è registrato un certo interesse nel mondo accademico per la situazione sociolinguistica e la figura dell’interprete nei lager nazisti e nei gulag sovietici, nonché nei campi di lavoro jugoslavi per oppositori politici (ad es. Goli otok), lo stesso non si può dire per quel che riguarda i campi di concentramento fascisti. La presente ricerca rappresenta il primo studio ampio dedicato alla sociolinguistica ed alla figura dell’interprete nei campi di concentramento fascisti per civili jugoslavi. I materiali analizzati sono in italiano, sloveno, croato e serbo. Si tratta di memorie scritte e orali di ex internati, di testi e disegni prodotti nei campi, di relazioni e regolamenti interni al Regio Esercito e di rapporti stilati da rappresentanti della Chiesa Cattolica. Questo lavoro costituisce un ulteriore contributo ad una maggiore presa di coscienza dei crimini compiuti dal fascismo ai danni della popolazione civile durante l’occupazione della Jugoslavia.
concentramento; campi fascisti; Arbe; lager; interpreti
concentration camps; interpreters; Rab; Fascism; Mussolini
IL QUADRO SOCIOLINGUISTICO E LA FIGURA DELL’INTERPRETE NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO FASCISTI PER CIVILI JUGOSLAVI (1941-1943) / Marco Dorigo , 2023 Jun 20. 35. ciclo, Anno Accademico 2021/2022.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi_Marco_Dorigo.pdf

accesso aperto

Descrizione: Tesi
Licenza: Creative commons
Dimensione 9.69 MB
Formato Adobe PDF
9.69 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1253365
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact