Il contributo analizza una recente pronuncia con cui la Corte di cassazione rimarca il perimetro dell’efficacia pienprobante dei verbali di accertamento delle violazioni stradali. In particolare, dopo aver dissipato i dubbi circa la possibilità di qualificare il verbale come un atto pubblico fidefacente, ci si sofferma sui limiti stabiliti dall’art. 2700 del Codice civile, riservando qualche cenno conclusivo al valore probatorio delle attestazioni di cui non sia indicata la fonte di conoscenza.
Efficacia fidefacente dei verbali di accertamento delle violazioni stradali: una questione sempreverde
Leonardo Luca Pastore
2023-01-01
Abstract
Il contributo analizza una recente pronuncia con cui la Corte di cassazione rimarca il perimetro dell’efficacia pienprobante dei verbali di accertamento delle violazioni stradali. In particolare, dopo aver dissipato i dubbi circa la possibilità di qualificare il verbale come un atto pubblico fidefacente, ci si sofferma sui limiti stabiliti dall’art. 2700 del Codice civile, riservando qualche cenno conclusivo al valore probatorio delle attestazioni di cui non sia indicata la fonte di conoscenza.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
L. L. Pastore, Resp. civ. prev., 2023, 842 ss..pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Pre-print
Licenza:
Non pubblico
Dimensione
749.51 kB
Formato
Adobe PDF
|
749.51 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.