Il contributo affronta la complessa questione del rapporto tra Alessandro Tassoni, fondatore del genere eroicomico, e la tradizione burlesca della prima metà del Cinquecento, soffermandosi in particolare sulla possibile influenza che Francesco Berni, capostipite della poesia burlesca, può avere avuto sulla produzione tassoniana. L’analisi degli scritti autoesegetici di Tassoni (dichiarazioni e prefazioni) consente di distinguere i pronunciamenti di poetica dalle effettive realizzazioni testuali, soprattutto per quanto concerne la poesia satirica e burlesca di Tassoni, un genere dove la lezione dei maestri cinquecenteschi (Berni in primis) appare considerevole.
Tassoni e la letteratura burlesca del Cinquecento
Francesco Brancati
2022-01-01
Abstract
Il contributo affronta la complessa questione del rapporto tra Alessandro Tassoni, fondatore del genere eroicomico, e la tradizione burlesca della prima metà del Cinquecento, soffermandosi in particolare sulla possibile influenza che Francesco Berni, capostipite della poesia burlesca, può avere avuto sulla produzione tassoniana. L’analisi degli scritti autoesegetici di Tassoni (dichiarazioni e prefazioni) consente di distinguere i pronunciamenti di poetica dalle effettive realizzazioni testuali, soprattutto per quanto concerne la poesia satirica e burlesca di Tassoni, un genere dove la lezione dei maestri cinquecenteschi (Berni in primis) appare considerevole.File | Dimensione | Formato | |
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