L'articolo analizza una serie di studi su una modalità linguistica molto ricorrente nella scrittura di J.-J. Rousseau: il paradosso, strategia enunciativa volutamente adottata dal pensatore ginevrino per esprimere la sua vis polemica e affermare le sue grandi intuizioni. Figura complessa, in qualche modo inafferabile e sfuggente, il paradosso ha trovato, sotto la penna stessa di Rousseau, spiegazioni diverse. L'articolo ne percorre le differenti sfumature semantiche e le finalità argomentative, rinviando ad alcune possibili definizioni della figura a partire dalle ricerche che si sono espresse in tal senso. L'excursus fra queste suggestioni critiche pone lo stilema all'incrocio fra linguistica, letteratura e filosofia e apre alla possibilità di un'ulteriore lettura, in particolare in rapporto all'Emile, romanzo sull'educazione.
Letture del Paradosso rousseauiano
FRancesca Todesco
2007-01-01
Abstract
L'articolo analizza una serie di studi su una modalità linguistica molto ricorrente nella scrittura di J.-J. Rousseau: il paradosso, strategia enunciativa volutamente adottata dal pensatore ginevrino per esprimere la sua vis polemica e affermare le sue grandi intuizioni. Figura complessa, in qualche modo inafferabile e sfuggente, il paradosso ha trovato, sotto la penna stessa di Rousseau, spiegazioni diverse. L'articolo ne percorre le differenti sfumature semantiche e le finalità argomentative, rinviando ad alcune possibili definizioni della figura a partire dalle ricerche che si sono espresse in tal senso. L'excursus fra queste suggestioni critiche pone lo stilema all'incrocio fra linguistica, letteratura e filosofia e apre alla possibilità di un'ulteriore lettura, in particolare in rapporto all'Emile, romanzo sull'educazione.File | Dimensione | Formato | |
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