L’articolo si focalizza inizialmente su un approccio intersezionale a temi come l’accessibilità e la qualità dei servizi educativi nei confronti di bambini e famiglie con retroterra migratorio. Prosegue poi suggerendo che il gioco può essere considerato come un campo in cui esplorare le intersezioni fra diverse culture del gioco e fra diverse pedagogie del gioco. Inoltre, il contributo sottolinea l’importanza per insegnanti ed educatori di riflettere – in una prospettiva di tipo postcoloniale – sulle proprie culture professionali del gioco. Infine, l’articolo suggerisce alcuni primi spunti su come potrebbero essere utilizzati – nella ricerca interculturale all’interno di contesti educativi eterogenei per la prima infanzia – alcuni elementi di uno strumento per l’autovalutazione delle pratiche ludiche (Savio, 2011) da parte di insegnanti ed educatori.
Riflettere sulle “culture del gioco” in contesti educativi per l’infanzia eterogenei. Spunti in prospettiva postcoloniale
Davide Zoletto
2023-01-01
Abstract
L’articolo si focalizza inizialmente su un approccio intersezionale a temi come l’accessibilità e la qualità dei servizi educativi nei confronti di bambini e famiglie con retroterra migratorio. Prosegue poi suggerendo che il gioco può essere considerato come un campo in cui esplorare le intersezioni fra diverse culture del gioco e fra diverse pedagogie del gioco. Inoltre, il contributo sottolinea l’importanza per insegnanti ed educatori di riflettere – in una prospettiva di tipo postcoloniale – sulle proprie culture professionali del gioco. Infine, l’articolo suggerisce alcuni primi spunti su come potrebbero essere utilizzati – nella ricerca interculturale all’interno di contesti educativi eterogenei per la prima infanzia – alcuni elementi di uno strumento per l’autovalutazione delle pratiche ludiche (Savio, 2011) da parte di insegnanti ed educatori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.