All’interno del contributo viene analizzato un profilo specifico della disciplina europea concernente la fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, quale è l’indicazione dell’origine nell’ambito delle vendite a distanza. Muovendo dal fatto che l’indicazione del Paese d’origine o del luogo di provenienza degli alimenti riveste un ruolo di primo piano nella contrattazione inter absentes, risulta di particolare interesse indagare se il quadro normativo in materia riesca ad apprestare una tutela effettiva nei confronti degli interessi conoscitivi dei consumatori. Al riguardo, nonostante l’informazione sull’origine si collochi al centro delle considerazioni di carattere sanitario, economico, ambientale, sociale ed etico alle quali fa riferimento l’art. 3 del reg. (Ue) n. 1169/2011, la disciplina di tale informazione, anche nell’ambito delle vendite a distanza, risente della difficoltà a bilanciare tra loro la tutela degli interessi conoscitivi dei consumatori, da un lato, e la promozione della libera circolazione degli alimenti, dall’altro.

Etichettatura d’origine e vendite a distanza B2C di prodotti alimentari fra esigenze di tutela dei consumatori e promozione della libera circolazione delle merci

Giulia De Luca
2022-01-01

Abstract

All’interno del contributo viene analizzato un profilo specifico della disciplina europea concernente la fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, quale è l’indicazione dell’origine nell’ambito delle vendite a distanza. Muovendo dal fatto che l’indicazione del Paese d’origine o del luogo di provenienza degli alimenti riveste un ruolo di primo piano nella contrattazione inter absentes, risulta di particolare interesse indagare se il quadro normativo in materia riesca ad apprestare una tutela effettiva nei confronti degli interessi conoscitivi dei consumatori. Al riguardo, nonostante l’informazione sull’origine si collochi al centro delle considerazioni di carattere sanitario, economico, ambientale, sociale ed etico alle quali fa riferimento l’art. 3 del reg. (Ue) n. 1169/2011, la disciplina di tale informazione, anche nell’ambito delle vendite a distanza, risente della difficoltà a bilanciare tra loro la tutela degli interessi conoscitivi dei consumatori, da un lato, e la promozione della libera circolazione degli alimenti, dall’altro.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11390/1275284
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