Pompeo Caimo (1568-1631) e il nipote Giacomo (1609-1679) furono personalità di cospicua importanza nella cultura padovana seicentesca. Entrambi furono docenti presso lo Studium, entrambi fecero parte dell’Accademia dei Ricovrati. Pompeo conobbe Galileo, con il quale condivideva una grande passione letteraria. La sua cultura era però molto diversa da quella del matematico. Pompeo compose saggi su Dante e su Tasso, così come fece Galileo. Ma la sua metodologia, diversamente da quella di Galileo, era ancora legata all’aristotelismo e al tomismo. Giacomo Caimo è stato identificato con un doctor Paduanus – nominato dal matematico Wilhelm Weilhamer in una sua missiva – cultore della scienza galileiana e possessore di un telescopio. Tale identificazione si dimostra infondata e si propone di identificare il doctor Paduanus con il giurisperito Giovanni Galvan. Di Giacomo Caimo è messa in luce l’attività presso l’Accademia dei Ricovrati; sono evidenziate inoltre le sue relazioni con Carlo de’ Dottori, Ciro di Pers, Agostino Ragona, di cui si esamina una lirica dedicata a Giacomo e pubblicata nel 1652.
Pompeo e Giacomo Caimo in Accademia ai tempi di Galileo
Matteo Venier
2023-01-01
Abstract
Pompeo Caimo (1568-1631) e il nipote Giacomo (1609-1679) furono personalità di cospicua importanza nella cultura padovana seicentesca. Entrambi furono docenti presso lo Studium, entrambi fecero parte dell’Accademia dei Ricovrati. Pompeo conobbe Galileo, con il quale condivideva una grande passione letteraria. La sua cultura era però molto diversa da quella del matematico. Pompeo compose saggi su Dante e su Tasso, così come fece Galileo. Ma la sua metodologia, diversamente da quella di Galileo, era ancora legata all’aristotelismo e al tomismo. Giacomo Caimo è stato identificato con un doctor Paduanus – nominato dal matematico Wilhelm Weilhamer in una sua missiva – cultore della scienza galileiana e possessore di un telescopio. Tale identificazione si dimostra infondata e si propone di identificare il doctor Paduanus con il giurisperito Giovanni Galvan. Di Giacomo Caimo è messa in luce l’attività presso l’Accademia dei Ricovrati; sono evidenziate inoltre le sue relazioni con Carlo de’ Dottori, Ciro di Pers, Agostino Ragona, di cui si esamina una lirica dedicata a Giacomo e pubblicata nel 1652.File | Dimensione | Formato | |
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