Il presente lavoro prende atto di uno iato tra gli obiettivi dell’UE nella PESC e l’effettiva capacità di perseguirli in ragione degli strumenti giuridici messi a disposizione dal Trattato di Lisbona. In considerazione dell’impossibilità di trovare soluzioni confacenti in assenza di un intervento normativo, si valorizza la portata innovativa della blockchain, ipotizzando, sulla base delle sperimentazioni fin qui condotte, un suo ruolo attivo nell’avvicinamento degli eserciti europei.
DIFESA COMUNE UE: LA BLOCKCHAIN COME CHIAVE DI VOLTA PER UN’EFFETTIVA INTEGRAZIONE DELL’APPARATO DIFENSIVO
Salvatore Pio Truisi
2024-01-01
Abstract
Il presente lavoro prende atto di uno iato tra gli obiettivi dell’UE nella PESC e l’effettiva capacità di perseguirli in ragione degli strumenti giuridici messi a disposizione dal Trattato di Lisbona. In considerazione dell’impossibilità di trovare soluzioni confacenti in assenza di un intervento normativo, si valorizza la portata innovativa della blockchain, ipotizzando, sulla base delle sperimentazioni fin qui condotte, un suo ruolo attivo nell’avvicinamento degli eserciti europei.File in questo prodotto:
| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
FSJ.2.2024.18.TRUISI.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Creative commons
Dimensione
1.16 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.16 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


