La Galleria Galatea inaugurò a Torino nel maggio 1957 distinguendosi da subito come uno spazio a sé nel già ricco panorama cittadino. Mario Tazzoli, il suo direttore, ordinò nei locali di via Viotti e poi di via Vela le prime personali in Italia di Francis Bacon, Balthus e Graham Sutherland. Proprio la diffusione di maestri internazionali, insieme al rilancio del surrealismo e della Secessione viennese, gli garantirono prestigio ben oltre la chiusura della galleria nel giugno 1975. Le succursali aperte a Milano e Roma, per quanto di breve durata, sono un’ulteriore prova dell’impegno di Tazzoli nei suoi diciotto anni di attività. Basandosi su documenti di prima mano e sulle testimonianze di quanti con lui strinsero legami professionali o d’amicizia, l’articolo affronta per la prima volta le vicende della Galatea. Sono indagati
Mario Tazzoli e la Galleria Galatea
Chiara Perin
2022-01-01
Abstract
La Galleria Galatea inaugurò a Torino nel maggio 1957 distinguendosi da subito come uno spazio a sé nel già ricco panorama cittadino. Mario Tazzoli, il suo direttore, ordinò nei locali di via Viotti e poi di via Vela le prime personali in Italia di Francis Bacon, Balthus e Graham Sutherland. Proprio la diffusione di maestri internazionali, insieme al rilancio del surrealismo e della Secessione viennese, gli garantirono prestigio ben oltre la chiusura della galleria nel giugno 1975. Le succursali aperte a Milano e Roma, per quanto di breve durata, sono un’ulteriore prova dell’impegno di Tazzoli nei suoi diciotto anni di attività. Basandosi su documenti di prima mano e sulle testimonianze di quanti con lui strinsero legami professionali o d’amicizia, l’articolo affronta per la prima volta le vicende della Galatea. Sono indagatiFile | Dimensione | Formato | |
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